Sicilia, varato esercizio provvisorio. Ars mette sotto scacco Roma: “congelati” circa 1,7 miliardi

Sicilia, varato esercizio provvisorio. Ars mette sotto scacco Roma: “congelati” circa 1,7 miliardi
8 gennaio 2015

parlamento siciliano

 

In meno di due ore, il parlamento siciliano approva l’esercizio provvisorio per il Bilancio della Regione Siciliana. Un testo di 16 articoli che ha avuto il via libera grazie a 39 voti favorevoli e 30 contrari e che consentirà all’amministrazione regionale di sopravvivere fino ad aprile . Tra le misure varate l’accensione di un nuovo mutuo di 145 milioni di euro, lo stanziamento per Enti e Associazioni stimato in 1,5 milione e 340 mila euro per i comandati dell’assessorato Salute e del Dipartimento acque e rifiuti. Stanziati anche 9 milioni di euro per gli stipendi degli ex Pip, 1,2 milioni per Sviluppo Italia Sicilia Spa, l’ok ai fondi per l’ex tabella H fino al 30 giugno, 800 mila euro per le Terme di Sciacca e 1,5 mln per l’Esa. Passa anche l’articolo 11 che prevede l’armonizzazione della contabilita’ con le norme nazionali. Una norma che, in pratica, rinvia di un anno l’applicazione dei principi previsti dal decreto-legislativo 118 del 2011, modificato e integrato dal Consiglio dei ministri lo scorso agosto. Quindi, in base alla norma, l’armonizzazione contabile per la stesura dei bilanci di Regione, enti locali ed enti strumentali siciliani partirà dal 1 gennaio del 2016 e non da quest’anno. Con il via libera al ddl in questione, sono stati salvati anche il museo Mandralisca di Cefalu’, l’Istituto del Papiro di Siracusa, il museo delle Marionette di Palermo e la Fondazione Piccolo di Capo d’Orlando.

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Dal sapore “sicilianista” il dibattito sull’articolo 15, accantonamenti tributari relativi ai rapporti finanziari Stato-Regione. Secondo quanto previsto dalla norma vengono “congelati” circa 1,7 miliardi di euro: somma che sarà inserita in bilancio quando il Governo nazionale riconoscera’ alla Sicilia le entrate derivanti dalle ritenute sui redditi di lavoro operate sugli emolumenti dei dipendenti pubblici che prestano servizio in Sicilia, ma che vengono riscosse a Roma. “Le richieste sono legittime e ci sono sentenze a favore, quindi andiamo convinti – ha affermato in aula l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei -. Abbiamo messo questa somma perche’ ci permette di affrontare in modo sereno gli anni successivi e il bilancio 2015”. Per il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone “queste somme sono accantonate dallo Stato ingiustamente. E’ un accantonamento tributario nel quale mettiamo avanti le mani dicendo che lo stato deve riconoscere alla Sicilia. Ma guardiamo al dato positivo di questo articolo, il resto e’ da venire”. Poi la polemica su un eccesso di severita’ verso l’Isola: “Il disavanzo del Piemonte e’ pari a 7 miliardi di euro e nessuna testata nazionale ne parla. Mi aspetto che se ne discuta e mi attendo che il governo Renzi prenda provvedimenti, non limitando il suo attivismo solo quando vengono alla ribalta le questioni della Sicilia”.

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“Confermiamo il giudizio negativo sulla manovra, si tratta di una vera mini finanziaria che inciderà inevitabilmente sui documenti che il governo presenterà nei prossimi mesi e che continuano di essere frutto di improvvisazione, del rincorrere i problemi, sottraendo se stesso e il parlamento ad una seria programmazione. Per questo motivo abbiamo votato contro”. Lo affermano i deputati di Lista Musumeci Gino Ioppolo, Nello Musmeci e Santi Formica dopo che l’Ars ha approvato il ddl che autorizza la Regione all’esercizio provvisorio del bilancio. “Sui precari il nostro voto è stato favorevole perchè non è corretto fare macelleria sociale. Ma in realtà si tratta solo dell’ennesima proroga non avendo il governo alcuna idea su come fare uscire migliaia di lavoratori dal mondo del precariato. Crocetta opera come i governi precedenti”.

“L’approvazione dell’esercizio provvisorio giunta oggi pomeriggio all’Ars è il frutto di un buon lavoro svolto dal governo e dalla maggioranza, ora occorre utilizzare i poco meno di 4 mesi di tempo che abbiamo davanti per dar vita ad una finanziaria di lotta agli sprechi e di sviluppo per la Sicilia”. Lo affermano i deputai di Sicilia democratica all’Ars.  Per i deputati di Articolo 4 “ciò che emerge è la situazione di enorme difficoltà in cui versano i conti siciliani frutto di anni di scelte scellerate da parte dei governo che si sono succeduti”. Tuttavia, “abbiamo detto sì a questo esercizio provvisorio, garantendo i voti necessari per giungere alla sua approvazione per senso di responsabilità dei siciliani”. E ancora.  “L’approvazione della norma che  finanzia il fondo per le Terme di Sciacca ed Acireale, consentirà alle due strutture di poter programmare la nuova stagione”. I parlamentari PD, Giovanni Panepinto e Concetta Raia  esprimono la soddisfazione per il voto favorevole dell’aula di palazzo dei Normanni.

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