Sindrome da “Hand-Phone”, 7 italiani su 10 con telefono sempre in mano

Sindrome da “Hand-Phone”, 7 italiani su 10 con telefono sempre in mano
14 settembre 2016

Appena svegli fin dalla prima mattina, fuori casa, a casa e persino in vacanza. Per gli italiani è davvero impossibile resistere all’utilizzo dello smartphone tanto da tenere sempre occupate le mani. Non solo il tempo libero, il lavoro, i viaggi. Oggi la tecnologia monopolizza letteralmente le mani di milioni di italiani. Stando agli ultimi dati, il 77% degli italiani possiede infatti almeno uno degli 83 milioni di smartphone attivi nel Belpaese, utilizzati per navigare sui social e per le ‘tradizionali’ chiamate, che arrivano a 130 milioni ogni giorno. Circa 7 italiani su 10 (72%) hanno lo smartphone sempre in mano e lo utilizzato soprattutto sui mezzi pubblici (78%), nel luogo di lavoro (69%) e persino in vacanza (41%). Sono questi i numeri che rivelano come la tecnologia abbia letteralmente invaso la vita degli italiani, costringendoli a dedicare la maggior parte del loro tempo a WhatsApp e ai social network anche durante le classiche attività estive. Una dipendenza ribattezzata dagli esperti internazionali “Sindrome da Hand-Phone”, perché risulta capace di ipnotizzare le persone davanti ad uno schermo, tanto che sono obbligati ad utilizzare solo la mano libera pur di non staccarsi dal cellulare. È quanto emerge da uno studio realizzato coinvolgendo 4500 persone tra i 18 e i 65 anni attraverso un monitoraggio online mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog e community interattive, per il lancio della campagna ‘Coppa Libera Tutti’ di Coppa del Nonno.

Lo studio ha visto anche la collaborazione di 50 esperti di sociologia e antropologia culturale, per stilare il decalogo “libera-mani” da utilizzare per tornare a godersi fino in fondo le cose belle che accadono ogni giorno. Ma come è possibile liberare finalmente le proprie mani e tornare a “toccare” ciò che offre la vita quotidiana? Secondo 9 esperti su 10 (87%) il primo passo da fare è imparare a spegnere lo smartphone ed essere in grado di capire quando è il caso di “staccare”: per fare questo si può approfittare del tempo libero per fare diverse attività come leggere un libro (75%), fare una passeggiata in bici o sport in genere (63%) coltivare la passione per il pollice verde (61%), concedere un massaggio al proprio partner (57%), sperimentare in cucina (53%) gustare un gelato in compagnia(52%).

Quante sono le ore in un giorno dedicate al proprio smartphone? Se il 72% degli italiani è ossessionato dall’avere il cellulare sempre in mano a prescindere dal suo utilizzo, solo 2 italiani su 10 (19%) adoperano lo smartphone per circa 6 ore al giorno, percentuale che sale al 42% tra più giovani, mentre il 21% si attesta sulle 4 ore; la percentuale sale al 41% per chi si limita a 2 ore, mentre il 19% riesce a fare a meno del cellulare e lo utilizza meno di un’ora al giorno. Ma quali sono i luoghi dove ci si connette più spesso? Al primo posto i mezzi pubblici (78%), seguiti dal luogo di lavoro (69%), bar e locali (65%), a casa (54%), scuola e Università (47%) e pure in vacanza (41%). Dati che vengono confermati dallo studio condotto dall’Università di Bonn, in media le persone controllano lo smartphone 80 volte al giorno, una ogni 12 minuti, e dedicano solo 8 minuti al giorno alla classica conversazione. Ancora più pessimistici i risultati indicati dall’annuale Internet Trends Report di Klaunier Perkins Caufield & Byer’s, una delle principali società di venture capital della Silicon Valley che rivela come le persone controllino lo smartphone circa 150 volte al giorno.

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