Sinner: “Il grazie più grande ai miei genitori”

Sinner: “Il grazie più grande ai miei genitori”
Jannik Sinner
29 gennaio 2024

Jannik Sinner fa la storia del tennis italiano e vince il primo Slam in carriera a 22 anni. Battuto nella finale degli Australian Open il russo Medvedev dopo una battaglia di quasi 4h di gioco: 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 il punteggio finale. L’azzurro ci mette un po’ a carburare, poi, complice anche un po’ la stanchezza dell’avversario sale in cattedra e scrive la storia. E’ il terzo italiano dopo Pietrangeli e Panatta a vincere un titolo Slam nel singolare maschile, che mancava dal 1976. Mai nessun italiano si era imposto a Melbourne: per Jannik è l’11° trionfo della carriera, sicuramente il più importante

Il primo set vola via in 36′ con Medvedev che piazza il break al terzo ed al nono gioco. Sinner contratto. Al terzo gioco Medvedev spinge in risposta e costringe l’azzurro a un paio di errori con dritto e rovescio per lo 0-30. Le prime tre palle break sono del russo sullo 0-40: al secondo tentativo va a segno con il passante Medvedev. Partenza in salita per Sinner. Anche nel quarto gioco in un attimo il russo va 40-0. Al nono gioco il secondo break: Il russo conquista due set point con altrettante risposte strepitose (15-40): il pubblico incoraggia Sinner, che le cancella da campione. Al terzo tentativo però Medvedev va a segno e vince il primo set 6-3 in 36′.

 

Trema il braccio

 

Nel secondo Medvedev parte a razzo con una valanga di prime. L’altoatesino salva 4 palle break nel secondo gioco (11′ la durata) e poi perde a zero il terzo (2-1 Medvedev). Al quarto gioco arriva il break. Sinner salva la prima, sulla seconda non può far nulla (3-1). Il quinto gioco va via in un amen con Sinner in balia dell’avversario (4-1). Il secondo break arriva al sesto gioco. Sinner cambia la posizione in risposta, gioca alla grande e conquista le prime due palle break del suo match (15-40): alla seconda occasione costringe il russo all’errore. Finalmente il break Rod Laver Arena impazzita, anche se l’azzurro è sempre sotto di un break (5-2). All’ottavo gioco per la pima volta l’altoatesino vince senza patemi (5-3).  L’azzurro si prende lo 0-30 con volèe e passante di rovescio, facendo esplodere la RLA Arena. Medvedev ritrova la prima e risale 40-30, conquistando set point: al russo però trema il braccio e commette il suo secondo doppio fallo del match.

Sinner allora conquista palla break, sprecata con un dritto in rete: Daniil questa volta va a segno e chiude 6-3 dopo un set da quasi un’ora. Medvedev conquista il secondo set dopo 49′ ma ci sono sprazzi di Sinner. Nel terzo parziale è un altro Sinner: Leggermente calate le energie di Medvedev (che era stato in campo ben 6 ore in più dell’italiano prima della finale), questo manda in fiducia l’italiano che brekka al decimo gioco: Non entra la prima al russo, che viene costretto a due errori di dritto e si ritrova sotto 0-30. Medvedev vince il punto del 30 pari dopo un pazzesco scambio da 31 colpi, con lo sbaglio di Jannik su una semplice palla a rete. Si va ai vantaggi dove Sinner guadagna set point e chiude i conti. Azzurro che recupera un set di svantaggio dopo 46′ di gioco.

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Rod Laver Arena impazzisce

 

Quarto set in equilibrio in avvio con Medvedev che salva due palle break al secondo e quarto game (2-2). Fantastico settimo game: Jannik rischia sulla seconda sotto 0-15 ma commette il doppio fallo che lo manda sotto 0-30. Da quel momento non sbaglia più nulla: prima costringe all’errore di rovescio il russo, poi con il 9° ace risale 30 pari. Medvedev però torna ad avere palla break dopo un’eternità, cancellata da fenomeno con l’ace. E’ ancora l’ace (3 in un game, 11esimo in partita) a chiudere i conti (4-3 Sinner). Il break arriva al decimo gioco: Sinner costringe ancora all’errore il russo con il dritto per il 15-15. Sbaglia ancora Medvedev, questa volta con il rovescio (30-30): si va ai vantaggi dove Sinner guadagna set point e chiude i conti dopo 54′ di gioco. Si va al 5°, che rimonta Sinner.

Quinto set che si apre con l’1-0 di Sinner che va anche 2-1 vincendo un game a zero. Appena lo scambio si allunga, Medvedev sbaglia di rovescio e di dritto: il russo sembra cotto. Turno a zero per Sinner, che resta avanti nel quinto set. Medvedev risponde da campione nel quarto gioco ed è 2-2. Decisivo è il sesto game: Medvedev non ne ha davvero più: con il passante vola 0-30, con l’ennesimo errore di rovescio del russo è Jannik ad avere le prime palle break del set sullo 0-40: alla seconda occasione sfonda con un vincente di dritto e ora ha sulla racchetta la possibilità di chiudere. Due turni di servizio lo separano dal trionfo. Al settimo gioco Jannik apre il turno con l’ace n°12, po vola 30-0 con la risposta in rete di Medvedev. Rod Laver Arena che impazzisce, Sinner la spegne con il doppio fallo del 30-15 ma poi si prende il punto del match con il vincente del 40-15. Break confermato, il russo serve per allungare il match, ma sul suo servizio Sinner non sbaglia e conquista la storia del tennis.

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Parla Sinner

 “Voglio fare i complimenti a Medvedev, ha giocato in maniera eccezionale. Ogni incontro mi rendi un giocatore più forte, è stato fantastico in questo torneo”. Sono le parole con le quali Jannik Sinner ha voluto salutare l’avversario durante la cerimonia di premiazione degli Australian Open di tennis. “Auguro a lui di vincere questo trofeo un giorno. Devo ringraziare il torneo e tutti coloro che rendono l’evento speciale. E’ fantastico giocare qui, a casa mia sta nevicando. E’ stato un torneo incredibile, è una vittoria speciale. Con il mio team cerchiamo di migliorare e capire le varie situazioni, mi capiscono e non è sempre semplice. I tifosi sono stati eccezionali, mi sono sentito a casa. Sono 15mila persone ma sembrano molte di più. Auguro a tutti i bambini di vivere questo sogno e di avere la possibilità che mi hanno dato i miei genitori. E’ tutto, ci vediamo il prossimo anno!”.

Jannik Sinner accarezza il trofeo degli Australian open. Semplicità e orgoglio e un pensiero ai suoi genitori invece nell’intervista concessa al Tg1. “Mi hanno trasmesso dei valori importanti soprattutto fuori dal campo. I miei genitori sono straordinari, non vedo l’ora di rivederli, riabbracciarli. Li ho salutati sui social e non ho mai parlato di loro prima di adesso in questo modo. Ho aspettato un momento speciale di far notare secondo me una cosa molto bella”.

Genitori che lo hanno sempre accompagnato. “Un anno ho pensato di smettere con il tennis e dedicarmi allo sci. Mi hanno risposto, se sei felice tu per noi va tutto bene. Dopo una sconfitta anche importante nel tennis mi rispondono: tranquillo, è solo una partita di tennis. Mi hanno sempre tolto pressione”. Sotto di due set “ho pensato che almeno dovevo fare una partita non poteva finire tutto così velocemente. Ho pensato a quanti stavano guardando la partita. Ringrazio tutti. Ormai gli avversari mi conoscono, devono battermi ed io devo essere molto prteparato. Per il momento sono contento ma devo continuare con il lavoro”.

 

I complimenti di Djokovic e Alcaraz

 

Jannik Sinner è il terzo italiano a vincere uno Slam in singolare maschile. Qui i messaggi dei campioni del tennis come Carlos Alcaraz, tra i primi a congratularsi insieme a Iga Swiatek, la numero 1 del mondo, e a Rafael Nadal e Novak Djokovic. “Sono felicissimo per te! Te ne meriti più di uno! Goditi il momento, amico mio” le parole di Carlos Alcaraz; “Che partita, che lotta. Complimenti Jannik” il messaggio di Iga Swiatek. “Bravo Jannik, meritato, complimenti alla tua famiglia e al tuo team” scrive in italiano Novak Djokovic. “Grazie per queste emozioni” aggiunge Martina Trevisan. 

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Uno dei primi a complimentarsi è stato Fabio Fognini, che ha postato un paio di storie dedicate a Jannik e al suo staff: “Il lavoro di squadra fa la differenza”, ha scritto, salvo poi dedicare un post all’azzurro: “Sei al top. Bravino…”. Con un’emoticon significativa e un post emblematico: “E’ bello vedere come un 22enne abbia fatto riappassionare il mondo dello sport e soprattutto del tennis. Complimenti campione”. “Strameritato” e una foto di Jannik Sinner con il trofeo degli Australian Open vinti oggi dopo la finale in cinque set contro Medvedev: sono i complimenti di Lorenzo Musetti sul proprio profilo Instagram al tennista altoatesino con il quale a novembre ha vinto anche la Coppa Davis a Malaga. Un bel messaggio è arrivato anche da parte di Lorenzo Sonego, che ha scritto “epico”. Matteo Berrettini, invece, ha pubblicato: “Campione dentro e fuori, bravo Jan!”. Grandi complimenti anche da parte di Andreas Seppi: “Che bello, che emozioni, goditi questo momento!”.

Tra gli assenti a Melbourne, Nadal ha seguito la finale dalla sua Maiorca: “Grandissimo Jan, bravissimo. Bellissimo torneo, il tuo primo Slam. Un caro saluto a te, il tuo team, la tua famiglia e tutta l’Italia che ha vinto oggi con te”. Sonego scrive “Epico”. Il campione tedesco, oggi coach di Holger Rune, Boris Becker, rivolge un messaggio a Simone Vagnozzi, allenatore di Sinner: “Ciao Simone, congratulazione a te e a tutta la squadra per il successo agli Australian Open.
Ragazzi, ve lo meritate. Adesso celebrate”. Da Malaga a Melbourne, per Sinner arrivano i complimenti anche attraverso l’account X della Coppa Davis: “Conquistò Malaga, ha conquistato Melbourne”.

La reazione più divertente dal mondo del calcio è quella del Genoa. Un fotomontaggio con Ekuban e Retegui abbracciati a terra , ma su un campo da tennis. Anche il Milan, di cui Sinner è tifoso, festeggia: “Ce l’ha fatta! Jannik Sinner vince gli Australian Open. Siamo orgogliosi di te”. La Juve scrive: “È un giorno storico per lo sport italiano, grande Sinner”. L’Inter aggiunge: “Che partita! Complimenti per l’Australian Open Jannik, il primo Slam non si scorda mai”. Per il Napoli è “Magnifico Sinner”; per la Roma: “”Super Sinner, sei nella storia! Complimenti da tutta l’AS Roma”. La LAzio aggiunge; “Congratulazioni Jannik, sei storia”. E poi Tamberi, Valentino Rossi, la Formula1: “Quasi quattro ore e cinque incredibili set dopo. Congratulazioni a Jannik Sinner – parte della famiglia della Formula 1 e grande sostenitore – per aver vinto il suo primo titolo dello Slam agli Australian Open”; Team Pramac, Gresini, Federugby, Fidal

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