Siria, doppio attacco con autobomba: almeno 50 morti e più di 170 feriti. L’Isis rivendica

Siria, doppio attacco con autobomba: almeno 50 morti e più di 170 feriti. L’Isis rivendica
27 luglio 2016

Due autobomba sono esplose in Siria. Un primo bilancio parla di almeno 50 morti e non meno di 170 feriti. Un’esplosione, in rapida successione, di due autobomba guidate da attentatori kamikaze a Qamishli, città nel Nord-Est della Siria abitata da una maggioranza curda e in gran parte controllata dalle Unità di Difesa del Popolo curdo (Ypg). Per tutta la mattinata il conteggio delle vittime è costantemente salito, l’ultimo bilancio è riferito dalla tv satellitare panaraba al Jazeera e con ogni probabilità andrà ulteriormente rivisto. Il duplice attacco è stato già rivendicato in rete dallo Stato Islamico (Isis): “Oltre 100 morti e decine di feriti è il risultato di una operazione di martirio compiuta nel mezzo di un raduno di unità curde nela città di Qamishli”, recita il testo del comunicato postato su Telegram da Amaq, agenzia stampa ufficiale del Califfato.

Il primo attacco, secondo una fonte di sicurezza locale citata dalla tv curda “Rudaw”, “con l’esplosione di un camion-bomba nel quartiere occidentale di Qamishli”, abitato prevalentamente da arabi,è stato “subito seguito da una seconda deflagrazione, questa volta di un’autobomba, nei pressi della via del Ministero della Difesa” dove c’è la sede dell’Amministrazione autonoma curda della città. La deflagrazione, secondo l’Osservatorio, è avvenuta davanti alla sede dell’Amministrazione autonoma della città governata dalle forze curde nella parte occidentale di Qamishli capoluogo della provincia di al Hasaka

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