Soffoca la moglie fino a farla morire e si taglia le vene

Soffoca la moglie fino a farla morire e si taglia le vene
17 novembre 2018

Lei aveva 41 anni: e’ stata uccisa stamani tra le 8 e le 9 del mattino, che ancora dormiva. Soffocata con un cuscino dal marito di 47 anni, nella loro camera da letto. L’uomo compie l’uxoricidio poi scende in garage e si taglia le vene con un cutter. Lo salveranno, piu’ tardi, i carabinieri. Questo omicidio che per adesso non ha un movente, se mai puo’ avere un qualsiasi movente un atto di questo tipo, e’ avvenuto in una villetta in un piccolo paese sulle colline di Savona. E’ successo all’improvviso, e in paese come tra i parenti della vittima, nessuno sa spiegarsi perche’.

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La dinamica di questo ennesimo femminicidio e’ stata ricostruita dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Albenga. L’uomo si alza e si veste mentre la moglie dorme ancora. Prende il cuscino e lo preme con tutta la forza che ha sul volto della donna fino a soffocarla. Poi ricompone le lenzuola, va nelle camere dei figli e li avverte che scende in garage e che la mamma dorme ancora. Chiama un amico, lo avverte di quanto ha fatto e di cosa vuol fare. Apre la porta del garage, afferra un cutter e si taglia le vene dei polsi facendo scolare il sangue in un catino. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo e’ gia’ privo di sensi: trasferito con urgenza in ospedale, operato, e’ adesso fuori pericolo.

La prima cosa da fare e’ tranquillizzare i figli della coppia che vengono affidati a una parente e portati in ospedale per essere assistiti dagli psicologi. Mentre i carabinieri mettono i bambini al sicuro, il medico legale Marco Canepa esegue un primo esame della salma della donna: e’ morta per soffocamento, e’ stato usato un qualcosa di soffice, non ci sono segni di lotta, dormiva senz’altro quando e’ stata uccisa. Qualcosa di piu’ dira’ l’autopsia che sara’ eseguita martedi’. Ora bisogna capire: ma questo gesto resta, per il momento, un mistero. Tutti i testimoni sentiti dai carabinieri sottolineano quanto quella coppia, sposata da 13 anni, fosse felice e affiatata. “Certo – dira’ piu’ tardi il fratello della vittima – qualche discussione l’avevano ma erano cose normali tra coniugi, di poco conto”.

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Eppure l’uomo, che dicono l’amasse davvero tanto, l’ha uccisa. Lei, piccola e minuta, stava studiando per diventare una infermiera, problemi economici apparentemente non ce n’erano, i bambini erano una gioia. Eppure suo marito l’ha soffocata fino a farla morire. Qualcuno sussurra che l’uomo, dopo la morte dei genitori, non era piu’ lo stesso. Forse era depresso, forse c’era qualcos’altro. Adesso che e’ fuori pericolo, potra’ forse dire qualcosa ai carabinieri per far capire il motivo per cui ha ucciso la donna che pure, secondo i vicini e i familiari, amava tantissimo.

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