Sondaggi, Istituto Ixè: “Centrodestra? Non ce n’è per nessuno”

Sondaggi, Istituto Ixè: “Centrodestra? Non ce n’è per nessuno”
L'ex premier Silvio Berlusconi, e il neo governatore della Sicilia, Nello Berlusconi
2 settembre 2017

In Sicilia rinasce il centrodestra. Compatta, la coalizione sosterrà la candidatura a governatore di Nello Musumeci. “Un epilogo di un percorso faticoso, ma alla fine, le scelte sono state meditate e condivise”, dice lo stesso ex presidente della Provincia di Catania. Per Silvio Berlusconi, che il 29 settembre compirà 81anni, non poteva esserci un regalo migliore. Un’unità voluta in prima persona proprio dal Cavaliere e che da qui già sta lavorando per le Politiche di primavera. In Sicilia, si respira aria di vittoria. Certo, non sono più i tempi del 61 0 delle Politiche del 2001, quando il centrodestra fece bottino pieno di seggi e consenso. Ma, di certo, nello schieramento c’è la consapevolezza di una svolta. “Siamo intenzionati a fare una grande, grandissima coalizione – evidenzia Musumeci – ma chi vuol stare con noi deve essere persona per bene e alternativo ai grillini e al Pd”. Sembra un’apertura per Angelino Alfano che, dopo l’ufficialità della candidatura di Musumeci, con la sua Ap, appare più smarrito che mai. Saranno Fi, Fdi e Lega i partiti che sosterranno l’ex presidente della Provincia etnea. In aggiunta, una lunga lista di Movimenti capeggiati, tra gli altri, da Gaetano Armano (in ticket con Musumeci, vice governatore), Saverio Romano, Roberto Lagalla (assessore in pectore), Stefano Parisi, leader di Energie PER l’Italia, e lo stesso Musumeci leader di Diventerà Bellissima. “Formerò una giunta essenzialmente politica, siamo convinti che la politica possa e debba tornare autorevole”, è il verbo dell’ex presidente Antimafia dell’Ars. Soddisfatto il commissario di Fi nell’Isola.

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“E’ difficile mettere insieme il centrodestra in Italia, ma noi qui in Sicilia ci siamo riusciti – dice Gianfranco Miccichè -. Ritrovo in questa nostra scelta un enorme entusiasmo della gente. Siamo tutti uniti”. Unità è anche la “chiave” di alcuni sondaggisti che vedono il centrodestra la potenziale coalizione vincente. Il presidente dell’Istituto Ixè, Roberto Weber: “Sono convinto che se loro si uniscono, come han fatto in tutta Italia, non ce n’è per nessuno”. Stessa direzione l’analisi di Nicola Piepoli, secondo il quale, “centrodestra è vincente” solo se “le persone di centrodestra costituiscano un gruppo”. In linea, in sostanza, anche Antonio Noto, Ipr Marketing: “Un centrodestra non unito potrebbe voler dire una probabile vittoria del M5S”. Lunga la lista di dichiarazioni dei vari esponenti della coalizione. Twitta l’azzurro Maurizio Gasparri: “Sicilia 2012 divisi e sconfitti, ora 2017 uniti e vincenti. Il centrodestra e’ tornato!”. Poi, Mariastella Gelmini, vice capogruppo Fi alla Camera: “La Sicilia merita di voltare pagina e l’accordo Musumeci-Armao rappresenta l’occasione giusta per farlo”. Nel coro c’è anche Giorgia Meloni: “Fratelli d’Italia ha sostenuto tra i primi un uomo e una idea di governo in Sicilia alternativi al disastro di Crocetta, all’incapacita’ dimostrata dal M5S”. Dice la sua pure Stefano Parisi: “L’unita’ trovata su Nello Musumeci e’ una unita’ anche a livello nazionale”. E mentre i grillini proseguono solitari per portare a Palazzo d’Orléans, Giancarlo Cancelleri, il centrosinistra – a meno di tre settimane dalla presentazione delle liste – è diviso su quattro candidati governatore: Fabrizio Micari, Rosario Crocetta, Claudio Fava e Ottavio Navarra. Il Pd è allo sbando. La candidatura di Micari – che di primarie non vuole sentirne parlare ed è pronto a correre da solo – non è ancora stata ufficializzata dallo stesso Partito Democratico. Una candidatura, quella del Rettore dell’Università di Palermo, non condivisa, tra l’altro, da più di mezzo partito di Renzi.

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