Un evento in pompa magna. Un concorso di bellezza a tutti gli effetti, con tanto di scettro e di corona per la nuova reginetta. In Spagna, a Cornelià de Llobregat, vicino a Barcellona, si è svolta Miss Trans Star International, la manifestazione di questo tipo più famosa del mondo transgender, con concorrenti da tutto il mondo. Hanno sfilato in bikini con fisici mozzafiato, si sono esibite cantando e in abiti scintillanti: sono arrivate in 25 in finale, e a trionfare, alla fine, è stata una modella brasiliana, Rafaela Manfrini, che ha battuto una delle favorite, Tallen Abuhanna, Miss Israele. Una gara di bellezza ma soprattutto un modo di rivendicare i propri diritti. “Quando sono andata a Tel Aviv per la prima volta avevo 16 anni – ha raccontato la mancata vincitrice di questa edizione – ho visto una transgender e ho pensato di avere qualcosa in comune con lei e allora ho iniziato a prendere ormoni dai 17 anni e mi sono sottoposta all’operazione a 20”. In molte hanno dovuto cambiare vita per essere libere di vivere la loro sessualità. Come Miss Nigeria. “Ora sto vivendo il mio sogno a Londra. Ho l’opportunità di essere me stessa e spero di portare il mio esempio”, racconta. “Lo scopo di questo concorso è dare maggior visibilità alle transgender – spiega la direttrice, Thara Wells – viviamo ancora troppe discriminazioni, anche se molti non lo vedono. Il nostro intento con questo evento è far arrivare un messaggio di umanità e positività nella nostra comunità”.
