Stalking. Per questa accusa un uomo è stato condannato a due anni di reclusione più uno di ricovero presso una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) per quanto fatto vivere ad un politico, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Ad emettere la sentenza oggi è stata la I sezione penale del tribunale di Roma che ha accolto quanto chiesto dal pm Pantaleo Polifemo. L’imputato, Raffaele Nugnes si trova agli arresti domiciliari dal 31 luglio scorso. In sentenza gli è stato riconosciuto il vizio parziale di mente e quindi terminati i due anni di reclusione dovrà stare in una struttura sanitaria che accoglie chi è affetto da disturbi mentali ed è ritenuto socialmente pericoloso.
Secondo la perizia di Andrea Balbi, direttore del dipartimento di salute mentale dell’Asl Rm3 e presidente della Società Italiana di Psichiatria della Regione Lazio, Nugnes lo è socialmente pericoloso ed è anche affetto da un disturbo delirante. Nugnes, di origini casertane, in particolare, aveva scritto messaggi minatori e diffamatori sulla propria pagina Facebook contro la Meloni, che si è costituita parte civile nel procedimento. In udienza la leader di FdI aveva raccontato di aver appreso dei messaggi di minaccia quando era stata allertata dalla Digos. Nell’udienza del gennaio scorso aveva spiegato di non aver mai incontrato Nugnes. Ma in ogni caso dalla lettura di quei messaggi che le erano stati segnalati la vita era cambiata.
