Su ragazze prostitute fare di più

28 febbraio 2014

“Sono d’accordo con il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, Spadafora: nella nostra societa’ c’e’ qualcosa che non funziona se altre due minorenni, in Liguria, ragazze normali con famiglie normali, hanno deciso di prostituirsi dopo aver conosciuto la storia delle baby squillo dei Parioli”. Lo dice in una nota Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell’Osservatorio nazionale bullismo e doping. “È evidente- aggiuge- una totale assenza di valori e di morale, la mancanza di rispetto verso se stesse e sono disarmanti le motivazioni che le due adolescenti offrono per motivare la scelta di prostituirsi, per ‘arrotondare la paghetta’. Se accade questo siamo tutti responsabili, significa che l’impegno delle istituzioni, delle scuole, della politica non e’ abbastanza, che occorre fare di piu’ per diffondere un messaggio corretto ed efficace di condanna senza appello di tali comportamenti. Ed e’ giusto che vengano maggiormente coinvolti i media perche’ il loro ruolo e’ fondamentale per modificare un atteggiamento distorto, troppo tollerante, verso questi casi di prostituzione minorile. In Europa a Strasburgo e’ stata votata nei giorni scorsi una risoluzione non vincolante che sollecita gli Stati membri a sanzionare penalmente i clienti e non le prostitute con meno di 21 anni. Puo’ rappresentare una iniziativa importante- conclude la portavoce- per sradicare e contrastare questo orribile fenomeno”.

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