Sull’anticorruzione ancora scintille tra Pd e Forza Italia

Sull’anticorruzione ancora scintille tra Pd e Forza Italia
24 maggio 2015

di Maurizio Balistreri

Il via libera al ddl anticorruzione della Camera non fa cessare le polemiche. Anzi. Se la maggioranza di governo rivendica la bontà del testo, il centrodestra parla di un provvedimento che non avrà effetti concreti nella prevenzione dei reati contro la pubblica amministrazione. I più critici sono i parlamentari di Forza Italia, che infatti a Montecitorio ha votato contro. Anche dal MoVimento 5 Stelle non mancano le polemiche. Nel dibattito interviene Silvio Berlusconi in persona. “Sono da sempre del parere che non è aumentando la pena che si può diminuire la possibilità di attuazione di un reato – dice il leader di FI -. Credo che per le persone integerrime e oneste non ci sia nessuna differenza. Chi è onesto, lavora sempre senza pensare alla possibilità di essere condannato per cose che non ha in animo di fare”. La replica di Matteo Renzi non si fa attendere. “Questo governo non prende lezioni sulla legalità da nessuno – dice il premier-. Con la legge anticorruzione abbiamo reintrodotto il reato di falso in bilancio, che era stato tolto da altri”. La dialettica politica, insomma, resta accesa.

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