Gustavo Alberto Cioppa, magistrato in pensione gia’ procuratore di Pavia ed ex sottosegretario alla Presidenza presso la Giunta guidata da Roberto Maroni, e’ indagato per favoreggiamento e abuso d’ufficio nell’inchiesta su presunte tangenti pagate nel mondo della sanita’ con l’accusa di corruzione. Nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip scrive che “e’ apparso una sorta di referente e portavoce negli ambienti della Regione degli interessi di Calori (Giorgio Maria, uno dei primari arrestati, ndr) e, di conseguenza, dei soggetti a lui vicini (pubblici e privati) risultati implicati e tessere la medesima trama affaristica”. Cioppa “si e’ rivelato portatore di interessi ‘di gruppo’ non solo “per la frequenza e consistenza dei contatti monitorati con Calori”, ridotti in modo drastico, osserva il gip, dopo che si e’ saputo di un esposto anonimo che ventilava responsabilita’ dei medici poi coinvolti nell’indagine. Ma anche “per il suo concreto appoggio assicurato presso gli ambienti istituzionali regionali per favorire l’approvazione del progetto ‘Domino’ tanto caldeggiato, tra gli altri, dallo stesso Calori e da Navone”.
