Tensione in maggioranza su sorteggio per Csm

Tensione in maggioranza su sorteggio per Csm
28 marzo 2022

Non ci sono solo le spese militari ad agitare la maggioranza, tra i partiti di governo il clima è teso anche sulla giustizia ed è stato necessario aggiornare a domani la riunione tra la ministra Marta Cartabia e i partiti che sostengono il governo. All’incontro partecipavano i relatori della riforma Eugenio Saitta (M5s) e Walter Verini (Pd), e capigruppo di maggioranza in commissione Giustizia. Lo scontro è stato soprattutto sul tema del sorteggio per il Csm, rilanciato con forza da Cosimo Ferri di Iv e stoppato dalla stessa ministra Cartabia, e sulla richiesta di blindare il testo al Senato. Il governo – ma anche Pd e M5s – sono convinti che il testo che uscirà dalla Camera debba essere poi votato senza modifiche dal Senato, per evitare di andare troppo lunghi con i tempi. Il rinnovo del Csm è infatti previsto per luglio e sarebbe difficile approvare il nuovo meccanismo se a palazzo Madama si correggesse di nuovo la riforma.

Su questo sia la Lega che Iv, secondo quanto viene riferito, non hanno voluto dare garanzie. Anzi, Iv avrebbe insistito sul tema del sorteggio, chiedendo di mettere ai voti l’emendamento su questo punto. Un argomento sul quale la Cartabia sarebbe stata molto netta: ok a ragionare sul sistema elettorale migliore, si possono valutare modifiche al modello definito nella riforma, ma il sorteggio esporrebbe il provvedimento ad un rischio di incostituzionalità. Pd e M5s, secondo quanto si apprende, avrebbero fatto muro, sposando la linea della ministra e avvertendo che se si dovesse andare avanti così si rischierebbe di bloccare la riforma. Una nuova riunione si terrà domattina.

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