Vito Dell’Aquila è la prima medaglia d’oro olimpica per l’Italia ai Giochi di Tokyo 2020. Il ventenne di Mesagne ha battuto in finale il tunisino Mohamed Jendoubi. Decisiva una combinazione nel finale che gli ha consentito di sovvertire l’esito dell’incontro e chiudere 16-12 in proprio favore. “Mio nonno è mancato un mese fa, fino ai primi mesi di quest’anno faceva tutto normalmente, poi è andato peggiorando e l’abbiamo perso. Lui era sicuro che avrei vinto, dedico a lui questa medaglia”. Così Vito Dell’Aquila, medaglia d’oro nel taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo, collegato con la dark room di Casa Italia. “Ieri guardavo le foto e mi mancava troppo”, ha detto l’azzurro, stesso nome e cognome del nonno. “Ho pensato molto a lui, mi dicevo che non potevo mollare e che dovevo vincere l’incontro”.
Intanto, arriva pure la prima medaglia di Tokyo 2020 per l’Italia. E’ di Gigi Samele che conquista un meritatissimo argento. L’oro va all’ungherese Aron Szilagyi, campione olimpico sia a Londra 2012 sia a Rio de Janeiro 2016. Successo in finale contro l’azzurro per 15-7. Subito dopo il successo, arriva una sorpresa, per festeggiare la conquista dell’argento olimpico, che proprio non si aspettava. Emozione e lacrime di gioia per Luigi Samele che dalla darkroom di Casa Italia ha potuto parlare con la famiglia in videocollegamento da casa. Samele ha scambiato emozioni e sorrisi con i genitori e i fratelli Riccardo e Francesco, i nipoti e altri familiari. A Tokyo è già passata la mezzanotte e Samele festeggia il 34esimo compleanno, ma tra la gioia per la conquista della medaglia olimpica e il fuso di sette ore indietro in Italia, nessuno ricorda ‘l’altra’ giornata speciale. E Gigi non perde l’occasione di fare una battuta: “Oh, ce ne fosse uno che mi fa gli auguri!”, scherza provocando le risate di tutti. Però poi subito una promessa: “Ti aspettiamo per mangiare gli spaghetti con le vongole!”.
“Il tricolore sventola lassù, nell’Olimpo dello sport! – afferma il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Tokyo2020 parte con un oro stellare e un argento straordinario, grazie alle federazioni di taekwondo e di scherma. Fantastici Vito Dell’Aquila, campione olimpico nei -58 kg, e Luigi Samele, argento nella sciabola. Siete grandi: fiero di voi”.
