Berlusconi affila le armi: “Torno in campo e Forza Italia sarà prima”

Berlusconi affila le armi: “Torno in campo e Forza Italia sarà prima”
22 novembre 2014

di Carlantonio Solimene

Una vera e propria “lezione di politica” a 25 giovani di Forza Italia. Per farne i volti nuovi del partito sul territorio e in televisione ma anche per prepararli di fronte a un’eventualità sempre meno remota, quella del ritorno alle urne nel 2015. Silvio Berlusconi oggi aprirà le porte di Villa Gernetto, dalle 16 alle 18, alle nuove leve azzurre “selezionate” nei mesi scorsi da Giovanni Toti, Alessandro Cattaneo e Annagrazia Calabria. Un gruppo di amministratori e quadri locali del partito i cui curriculum sono stati attentamente valutati e che rapprensenteranno solo una prima tranche dei tanti volti nuovi che l’ex premier vuole sempre più impegnati nel rilancio azzurro.

Tra i primi 25 i più noti sarebbero il sindaco di Perugia Andrea Romizio e Federica Dibenedetto, candidata alle scorse Europee nella circoscrizione dell’Italia Meridionale. La lezione verterà sui principali temi di attualità interna, dalla crisi economica ai problemi sociali, senza perdere di vista le ultime tensioni internazionali e contemplerà anche consigli “tecnici” si come rendere al meglio in tv. Che Berlusconi si aspetti il voto è ormai innegabile. Anche per questo negli ultimi giorni i suoi toni nei confronti di Renzi si sono fatti più duri. Anche ieri l’ex premier è tornato ad attaccare il Jobs Act, definito “inutile”, sebbene abbia confermato la fedeltà al Patto del Nazareno: “Io ho messo me stesso e Forza Italia in una situazione difficile da comprendere anche dai nostri elettori – ha spiegato – perché, pur essendo all’opposizione sulle questioni economiche, ho detto sì ai cambiamenti degli assetti istituzionali che noi avevamo già proposto ma che la sinistra ci aveva impedito di fare”.

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Quello che il leader azzurro non dice è che, in un momento in cui era politicamente all’angolo, il Patto era l’unica strada per tornare sotto i riflettori. Ma Berlusconi si augura che quella fase sia al capolinea: “ Forza Italia è stata ingiustissimamente mutilata del suo leader, ma ora è molto vicina la fine di questa impossibilità”. “Il mio compito – ha continuato – è ricostruire una casa per il centrodestra”. “E Forza Italia – la conclusione – ritornerà di nuovo il primo partito italiano con Berlusconi in campo più convinto e deciso che mai”.

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