Tour di Salvini in Toscana, tra feriti e comizi annullati. Ormai è un copione consolidato (VIDEO)

Tour di Salvini in Toscana, tra feriti e comizi annullati. Ormai è un copione consolidato (VIDEO)
16 maggio 2015

di Giuseppe Novelli

Ormai è un copione consolidato. E decisamente preoccupante. Ogni volta che Matteo Salvini prova a tenere un comizio arriva puntuale la contestazione, anche violenta, di centri sociali ed esponenti della sinistra radicale. Con scontri con le Forze dell’ordine, feriti e arresti. La scena si è ripetuta anche questo pomeriggio a Massa, dove un folto gruppo di manifestanti ha cercato di impedire il regolare svolgimento dell’intervento del leader della Lega che si trova in Toscana per un tour elettorale. Violenti scontri tra polizia e manifestanti, che ne volevano impedire il comizio, botte alla sua automobile a Viareggio, dove il comizio, alla fine non si è proprio tenuto. In sostanza, Salvini torna in Toscana e gli animi si accendono ancora una volta. Scene ormai abituali, quando si tratta della campagna elettorale del leader della Lega, ma il bilancio della guerriglia urbana vicino a piazza Garibaldi, a Massa, è più pesante del solito: due feriti, due fermi, una decina di contusi.

A farne le spese un anarchico di Carrara, che ha lungamente insultato da distanza ravvicinata Salvini, e che, come mostrano i vari video sul web, ad una prima manganellata, ha reagito colpendo un poliziotto con un casco, quindi è stato accerchiato e portato via con la testa sanguinante. Quanto accaduto tra Massa e Viareggio, dove, in entrambe le città, Salvini è stato accolto da lanci di uova, arance e qualche fumogeno, alimenta le tensioni tra Viminale e leader della Lega. Il ministro Alfano aveva da poco sottolineato che per la tutela dei suoi comizi, da febbraio a oggi, sono stati impiegati 8 mila poliziotti. “Sarebbe meglio se Alfano – ha detto poi Salvini – chiudesse i centri sociali abusivi da cui partono i violenti che ci inseguono per le piazze, invece di mandare 8 mila poliziotti a tutelare la gente che viene ad ascoltare la Lega”. “Non mi fanno paura tre deficienti – ha infine sottolineato Salvini a Viareggio, motivando la sua rinuncia al comizio – ma ho visto un bambino spaventato che piangeva per colpa di questi dementi. Non posso parlare in mezzo ai bambini e mettere a rischio l’incolumità della gente, ci vediamo dopo”.

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