Treni Italo: fu governo a dare ok a stop distanziamento

Treni Italo: fu governo a dare ok a stop distanziamento
3 agosto 2020

“Quello che è certo è che non ci siamo mossi in modo autonomo. Lo scorso 14 luglio con un decreto della Presidenza del Consiglio sono state approvate delle misure che permettevano di andare in deroga rispetto al distanziamento, misure che, tengo a specificare, sono state approvate anche dal ministro della Salute Speranza. Sulla base di questo ci siamo messi al lavoro per oltre 15 giorni per adottare le necessarie regole di sicurezza a garanzia dei nostri passeggeri e dei nostri lavoratori”. A sottolinearlo in una intervista al Corriere della Sera è l’amministratore delegato di Italo, Gianbattista La Rocca che interviene sul caso dell’ordinanza con cui il governo ha stabilito che il distanziamento a bordo dei treni debba continuare.

Secondo l’ad “il treno presenta strutturalemente condizioni migliori rispetto ad altri mezzi di trasporto come ad esempio l’aereo”. Per questo il manager ravvisa una discriminazione per il treno rispetto ad altri mezzi che viaggiano a capacità piena: “premesso che la tutela della salute – spiega – è prioritaria ci permettiamo di osservare che se c’è un’emergenza ed è necessario il distanziamento la regola deve valere per tutti. Chiediamo semplicemente chiarezza e regole che non creino squilibri tra i diversi mezzi di trasporto”.

Per l’ad l’ordinanza crea ora dei danni alle aziende: “siamo costretti a sopprimere dei treni con inevitabili disagi per i passeggeri che naturalmente riproteggeremo o provevderemo a rimborsare”. Ad oggi i costi per Italio causati dalla pandemia ammontano a 200 milioni di euro anche per la mancanza della “clientela business e dei passeggeri stranieri”.

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