Trump contro il coronavirus, Fed taglia tassi di 50 punti base

Trump contro il coronavirus, Fed taglia tassi di 50 punti base
La sede della Federal Reserve
3 marzo 2020

Aggressivo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve in riposta all’emergenza coronavirus: la Banca centrale statunitense ha ridotto di 50 punti base il livello di riferimento sui fed funds, ora indicato in una forchetta tra l’1 e l’1,25%. La decisione è stata approvata all’unanimità dal direttorio, secondo quanto riporta un comunicato che fa presagire anche la possibilità di “ulteriori misure di stimolo all’economia”. La Banca centrale, infatti “sta monitorando attentamente gli sviluppi e le loro implicazioni sulle prospettive economiche utilizzerà i suoi strumenti per sostenere l’economia”, si legge. 

La nota riporta che “le fondamenta dell’economia americana rimangono solide. Ma il coronavirus presenta rischi in evoluzione per le attività economiche. Alla luce di questi rischi, e a sostegno degli obiettivi di occupazione massima e stabilizzazione dei prezzi, il Comitato federale del mercato aperto [organismo della banca centrale che ha il compito di sorvegliare le operazioni di mercato negli Stati Uniti e che regola la politica monetaria, ndr] oggi ha deciso di abbassare l’intervallo dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale, portandoli tra 1 e 1,25 per cento”. La Federal Reserve aggiunge che il Comitato sta tenendo attentamente sotto osservazione gli sviluppi e le implicazioni del coronavirus sulle prospettive economiche “e userà questi strumenti per agire in maniere appropriata in sostegno dell’economia”.

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Gli analisti erano ormai convinti che sarebbe arrivato un suppurto della Banca centrale americana ai mercati, dopo i segnali rassicuranti delle ultime settimane. Molti altri governatori, compresa Lagarde dalla Bce, hanno detto chiaramente di esser pronti a intervenire per contrastare il contraccolpo economico della malattia, che nelle ultime sedute si è abbattuto pesantemente sui mercati finanziari. L’aspettativa era però per una mossa soltanto alla prossima riunione ‘ufficiale’ della Federal Reserve. Soltanto ieri, ad esempio, la banca d’affari Goldman Sachs aveva aggiornato le sue previsioni scontando un taglio dei tassi Fed cumulato di 100 punti base da qui a giugno. Una manovra che potrebbe esser coordinata, in diversa misura, con interventi da parte di altre Banche centrali.

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