Uccide due rapinatori, gioielliere condannato a 17 anni

Uccide due rapinatori, gioielliere condannato a 17 anni
Mario Roggero
4 dicembre 2023

La Corte d’Assise di Asti ha emesso un verdetto di 17 anni di carcere per il gioielliere Mario Roggero, accusato dell’omicidio di due rapinatori e del tentato omicidio di un terzo. L’incidente risale al 28 aprile 2021, quando tre rapinatori fecero irruzione nel suo negozio a Grinzane Cavour, provincia di Cuneo. La sentenza riguarda l’assassinio di Giuseppe Mazzarino, 58 anni, e Andrea Spinelli, 44 anni, mentre il terzo rapinatore, Alessandro Modica, riuscì a fuggire ferito. Il pubblico ministero Davide Greco aveva richiesto una condanna a 14 anni, ma la Corte d’Assise ha stabilito una pena più severa.

“La parola difesa stona con un video in cui abbiamo visto un’esecuzione”, aveva detto il pubblico ministero Davide Greco nella requisitoria. Roggero ha sostenuto di avere sparato quattro colpi contro l’auto parcheggiata dei rapinatori perché temeva che i banditi avessero rapito sua moglie. Durante il processo, il pm Greco ha sottolineato che il gesto di Roggero non poteva essere considerato difesa, poiché i rapinatori si stavano allontanando e non rappresentavano più una minaccia immediata. “La parola difesa stona con un video in cui abbiamo visto un’esecuzione”, ha dichiarato il pubblico ministero. Roggero, oggi 68enne, aveva difeso il suo gesto affermando di aver sparato contro l’auto dei rapinatori perché temeva per la vita di sua moglie, convinto che fosse stata rapita.

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Il legale di Roggero, l’avvocato Dario Bolognesi, ha invocato la legittima difesa putativa, sottolineando il trauma derivante da una precedente rapina subita dal gioielliere. Durante l’inseguimento, Roggero ha sparato contro i rapinatori da distanza ravvicinata dopo che avevano già abbandonato il negozio con la refurtiva. Gli elementi emersi durante le indagini hanno smentito la legittimità del suo gesto, poiché al momento dell’inseguimento, il gioielliere era privo del porto d’armi, portando anche all’accusa di porto abusivo d’armi. La difesa ha sottolineato la personalità disarmonica di Roggero, evidenziando tratti di rigidità e aspetti riconducibili a una personalità paranoide secondo le valutazioni degli psichiatri. La sentenza della Corte d’Assise riflette una valutazione severa dell’agire di Roggero durante l’incidente, sottolineando la necessità di giustizia in casi di questo genere.

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