Uccise fidanzata nel Palermitano, condanna a ergastolo per 21enne

13 ottobre 2022

Condanna all’ergastolo per Pietro Morreale il fidanzato di Roberta Siragusa la giovane 17enne uccisa nella notte tra il 23 e il 24 gennaio del 2021 a Caccamo, in provincia di Palermo. La ragazza venne colpita alla testa e poi bruciata, il corpo fu gettato in un fossato. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’assise di Palermo, presieduta da Vincenzo Terranova. L’accusa era rappresentata dalla Procura di Termini Imerese con il capo, Ambrogio Cartosio, e il sostituto Giacomo Barbara. In Aula al momento del verdetto erano presenti il padre, la madre, la sorella e alcuni amici di Roberta.

Roberta Siragusa fu uccisa dal fidanzato Pietro Morreale al culmine di una lite scoppiata per motivi di gelosia. L’imputato aveva subito respinto le accuse dicendo che la giovane si era tolta la vita, ma la versione non aveva convinto i carabinieri che lo fermarono con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Tra le prove contro il ragazzo c’è anche il video ripreso dalle telecamere di un negozio che riprese la drammatica agonia della giovane mentre bruciava a poca distanza dall’auto dell’imputato che avrebbe assistito alla scena in macchina, poi avrebbe caricato il corpo e l’avrebbe buttato in una scarpata nelle campagne di Caccamo. Il giorno dopo il delitto Morreale si presentò dai carabinieri parlando del suicidio della giovane senza però convincere i militari. Al processo si sono costituti parte civile i genitori, il fratello, la nonna di Roberta e due associazioni antiviolenza. Presenti al momento della lettura del dispositivo decine di amici della giovane vittima.

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