Ue: Russia rimuova blocco grano. Lavrov: se Kiev smina porti, ne garantiremo passaggio

Ue: Russia rimuova blocco grano. Lavrov: se Kiev smina porti, ne garantiremo passaggio
31 maggio 2022

La Russia ponga “fine ai suoi attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, per revocare il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e per consentire le esportazioni di cibo, in particolare da Odessa”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha sottolineato che “senza la guerra russa in Ucraina non avremmo la crisi alimentare”, e ha denunciato con forza la “completa disinformazione” su questo punto della Russia, che accusa l’Ucraina e l’Occidente di essere responsabili del blocco delle esportazioni agroalimentari. “E’ la Russia che sta bloccando le derrate alimentari” provenienti dall’Ucraina nei porti del Mar Nero, e che “sta bombardando deliberatamente i magazzini di cereali ucraini. E noi non abbiamo sanzioni contro i prodotti alimentari, o i fertilizzanti, che sono importati in Africa dalla Russia”.

Da canto suo, la Russia, attraverso il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, fa sapere che “se Kiev risolve il problema dello sminamento dei porti, la marina russa garantirà il passaggio di navi con grano verso il Mediterraneo”. “L’Ovest blocca l’entrata delle nostre navi nei porti, creando artificialmente problemi – ha detto Lavrov -. La Federazione Russa ha fatto da tempo tutto ciò che è in suo potere per risolvere il problema alimentare che sta emergendo nel mondo”. Il presidente francese Emmanuel Macron, intanto, ha annunciato di aver proposto al suo omologo Vladimir Putin di votare una risoluzione all’Onu per revocare il blocco russo al porto di Odessa e rendere possibile l’esportazione il grano ucraino rinchiuso nei silos.

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“Ho proposto, nella discussione che abbiamo avuto con (il capo del governo tedesco) Olaf Scholz sabato scorso, al presidente Putin di prendere l’iniziativa di una risoluzione delle Nazioni Unite per dare un quadro molto chiaro a questa operazione”, ha detto Macron al termine del vertice europeo a Bruxelles. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, invece, ha ricordato che circa 22 milioni di tonnellate di grano sono bloccate in Ucraina, soprattutto al porto di Odessa, “e questa deve essere urgenza numero uno” e per questo “sosteniamo pienamente gli sforzi delle Nazioni Unite per aprire un corridoio navale che sarebbe la migliore soluzione per portare grano fuori dal Paese”.

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