Uil: “Interpello? Un’altra prova di cattiva politica”

1 dicembre 2015

“Come volevasi dimostrare si ricorre ancora, per la mobilità dei dipendenti regionali, al caro e vecchio ma del tutto inefficace interpello. Siamo stati facili profeti nel prevedere questo flop alla Regione siciliana. L’assessore Pistorio, infatti, non ha voluto l’accordo con il sindacato e si è intestato una normativa velleitaria nelle intenzioni ma impraticabile nei fatti”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia. “Ribadiamo, ancora una volta – aggiunge – che le procedere di mobilità vanno concordate con il sindacato non per frenarle ma per avere la garanzia che si facciano davvero e bene, seguendo criteri trasparenti ed efficaci. Il finto decisionismo, che ha ispirato i provvedimenti promulgati dall’assessore Pistorio, comporta arbitrarietà e inefficacia. Riorganizzare la macchina amministrativa è una priorità vera della Regione e la Uil Sicilia ribadisce la totale disponibilità a favorire questo cambiamento. Il problema come al solito è quello di una cattiva politica che privilegia solo spot e annunci inconcludenti”.

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