Vacanze italiane, le più care del Mediterraneo. E crollano gli arivi

29 giugno 2014

Certo la crisi ha le sue responsabilità, ma se in Italia vengono un po’ meno turisti è anche colpa del sovrapprezzo che questi devono pagare rispetto alle altre mete del Mediterraneo. A metterlo in evidenza è il calcolo fatto dalla Coldiretti su dati Eurostat, secondo il quale nel nostro Paese alberghi e ristoranti costano almeno il 10 per cento in più rispetto la media europea. Per carità le medie implicano sempre letture contrastate, ma da non sottovalutare mai: infatti se il Montenegro, che costa circa il 37 per cento in meno della media europea, non è certo una destinazione che attira lo stesso tipo di turisti che scelgono l’Italia; la Croazia o la Turchia, dove la spesa è di almeno il 20-25% più bassa della media, qualche bel flusso di turisti di certo lo attraggono più dell’Italia offrendo bellezze in parte paragonabili. E la controprova che la leva dei prezzi è uno strumento di attrazione lo si trova nel dato che Spagna e Grecia – concorretti diretti dell’Italia e con prezzi per hotel e ristoranti inferiori tra il 12 e il 10 per cento rispetto alla media, e ancor di più rispetto ai nostri – hanno incrementato nel 2013 i visitatori, rispettivamente del 4 e del 9 per cento. L’Italia invece malgrado resti tra le mete più desiderate segna un calo del 4% degli arrivi.

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