Vaccini obbligatori, primo passo verso una legge. Saitta: “C’è l’esigenza di arrivare in tempi brevi”

Vaccini obbligatori, primo passo verso una legge. Saitta: “C’è l’esigenza di arrivare in tempi brevi”
26 gennaio 2017

C’è l’ esigenza di arrivare in tempi relativamente brevi ad una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni, “anche per garantire un’offerta vaccinale uniforme in tutte le zone del Paese”. Il percorso è già stato tracciato in conferenza delle Regioni che ha approvato all’unanimità la proposta del ministro della Salute. Un via libera preceduto da un incontro presso la sede del ministero della Salute, Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome per la verifica e l’avvio del nuovo Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-19.

COMUNICAZIONE “Le nuove vaccinazioni contenute nel piano – spiega Antonio Saitta, assessore della regione Piemonte e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni – sono comprese nei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) e conseguentemente, come è emerso nel colloquio con il ministro, si pone l’esigenza di una condivisione Stato-Regioni del percorso applicativo. Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale. Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla legge di bilancio. Sarà poi fondamentale attivare una campagna di comunicazione condivisa fra il ministero e le Regioni proprio per supportare l’offerta vaccinale”.

LEA Sul tavolo anche il tema dell’attuazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). “In particolare abbiamo concordato di lavorare per un’intesa che definisca le tariffe massime per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del servizio sanitario nazionale. E’ necessario intensificare il lavoro e il confronto con la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea – conclude Saitta – attraverso un raccordo stretto e costante fra i rappresentanti delle Regioni e quelli dei ministeri. E a riguardo sono auspicabili le prime conclusioni entro la fine di febbraio”. Per la senatrice Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Sanità, “l’accordo tra lo Stato e le Regioni sull’obbligatorietà dei vaccini è un passo importante che finalmente sancisce il valore della collaborazione tra Stato e Regioni in favore del diritto alla salute dei minori come diritto umano universale. Ora, dal Parlamento una norma concreta”.

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