Vaticano: oltre 250mila fedeli in fila per l’ultimo saluto a Francesco. Allerta sui cellulari per gestire i flussi

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Una folla ininterrotta continua a riversarsi nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. Un pellegrinaggio senza sosta che, secondo le stime della Prefettura della Casa Pontificia, ha già superato le 250.000 presenze.

L’allerta sui cellulari: stop agli accessi in piazza San Pietro

Alle 13.11 i telefoni di chi si trovava dentro il Grande Raccordo Anulare di Roma hanno vibrato all’unisono. Non era un’allerta di pericolo, ma un messaggio del sistema It-Alert: piazza San Pietro avrebbe chiuso gli accessi alle 17, mentre la Basilica, dove migliaia di persone stanno rendendo omaggio al Pontefice, avrebbe sospeso i nuovi ingressi alle 18.

“Saluto Papa Francesco. Orario chiusura accesso piazza San Pietro ore 17 del 25 aprile”. Il testo, diffuso in italiano, inglese, francese e spagnolo dal Dipartimento della Protezione Civile, è apparso chiaramente sugli schermi dei cellulari. La Santa Sede ha poi precisato che, nonostante la chiusura della fila alle 18, la Basilica resterà aperta fino alle 19 per permettere a tutti i presenti di completare la visita.

Notte e giorno, le porte di San Pietro non si chiudono

Per accogliere l’enorme afflusso, la Basilica ha mantenuto i battenti aperti fino alle 5.30 di questa notte, riaprendo alle 7. Lo stesso copione potrebbe ripetersi anche stanotte, se necessario. Solo nelle ultime 24 ore, più di 90.000 persone hanno varcato la soglia del tempio vaticano.

“Il flusso di fedeli davanti alla salma procede in modo ordinato, presto supereremo quota centomila” . Queste le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri dopo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. A pochi passi dalla Basilica, intanto, i cardinali hanno tenuto la terza congregazione generale nell’Aula del Sinodo: 34 interventi già registrati, ma il vero dibattito sul futuro della Chiesa slitterà alla prossima settimana.

Un addio che segna la storia

Con numeri che riecheggiano i funerali di Giovanni Paolo II, il Vaticano si prepara a giornate di intense emozioni. Migliaia di persone, molte in fila da ore, aspettano il proprio turno in un silenzio carico di rispetto e commozione. Le autorità vigilano, pronte a modificare ancora i piani se la marea di pellegrini non dovesse arrestarsi. L’ultimo saluto a Papa Francesco si conferma un evento epocale, capace di unire credenti e non in un momento di raccoglimento senza precedenti.