Viadotto Sicilia, nuovo cedimento a 150 metri dal precedente di Capodanno

Viadotto Sicilia, nuovo cedimento a 150 metri dal precedente di Capodanno
4 febbraio 2015

Un nuovo fenomeno progressivo di deformazione del rilevato di accesso al viadotto Scorciavacche 2, sulla variante alla statale 121 “Catanese”, si e’ prodotto a circa 150 metri di distanza da quello verificatosi il 30 gennaio. La strada era chiusa da allora. Lo conferma l’Anas in un comunicato. L’area e’ stata gia’ sottoposta a sequestro probatorio dalla Procura di Termini Imerese, che ha aperto un’inchiesta dopo il primo evento, diventato un caso nazionale su cui era intervenuto anche il premier Matteo Renzi per chiedere all’Anas di individuare il responsabile.

“Il fenomeno, che ha provocato il cedimento del piano viabile ad una distanza di circa 150 metri dal viadotto Scorciavacche, in direzione Palermo -precisa la nota dell’Anas- e’ da attribuire alle stesse cause che hanno determinato il precedente dissesto, che ha a sua volta contribuito a ingenerare il nuovo evento”. L’Anas conferma che, “cosi’ come previsto, non appena l’area sara’ dissequestrata, il contraente generale dovra’ ripristinare l’intero rilevato, con costi dell’intervento interamente a suo carico. Inoltre, sulle base delle responsabilita’, cosi’ come saranno accertate anche dalle commissioni di esperti nominate da Anas e Ministero delle Infrastrutture, saranno avviate le azioni legali per il recupero del danno subito, compreso quello di immagine”.

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