“Vietato guidare tutti i giorni”: ultim’ora, automobilisti in preda al panico | Il nuovo divieto sarà un problema per molti

Guidare all'estero - (pexels) - IlFogliettone.it

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Le regole del codice stradale a volte sembrano remare contro gli automobilisti, ce ne sono alcune assurde.

Con l’arrivo dell’estate, molti viaggiatori scelgono di esplorare nuovi Paesi a bordo della propria auto o noleggiandone una. La libertà offerta da un viaggio “on the road” è impareggiabile, ma è fondamentale conoscere le normative locali prima di mettersi al volante. Le leggi stradali possono variare radicalmente da nazione a nazione e, in alcuni casi, si rivelano tanto curiose quanto severe. Un comportamento considerato banale in Italia potrebbe infatti tradursi in una multa salata altrove.

Negli Stati Uniti, ad esempio, le stranezze legislative non mancano. In alcune città è illegale restare senza benzina, dormire in auto o persino cambiarsi d’abito al suo interno. Queste regole hanno lo scopo di mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza sulle strade, ma possono sorprendere chi non è preparato. Anche il semplice desiderio di personalizzare la propria targa può incontrare ostacoli in caso di infrazioni al codice della strada.

Nel Regno Unito, la tutela dei pedoni è presa molto seriamente. È considerato un reato schizzare qualcuno con l’acqua delle pozzanghere: un gesto che può costare migliaia di sterline e la perdita di punti sulla patente. Una regola insolita per chi è abituato a vedere questo come un semplice incidente involontario, ma che evidenzia l’approccio rigoroso alla sicurezza e al rispetto degli altri utenti della strada.

La Svizzera, nota per la sua puntualità e precisione, applica anche al codice della strada lo stesso rigore. Dalle 22 alle 7 è vietato fare rumore con l’auto, inclusi chiusura di portiere e accelerazioni brusche. Il rispetto della quiete pubblica è tale che persino ai semafori è richiesto spegnere il motore. Un esempio perfetto di come le regole stradali riflettano anche il tessuto culturale e sociale del Paese.

Vietato indossare la cintura di sicurezza e le cuffie

In Francia, la concentrazione alla guida è tutto. Dal 2015 è proibito indossare cuffie o auricolari, anche per telefonare con il vivavoce. Questo divieto si applica anche a motociclisti e ciclisti, e punta a ridurre gli incidenti stradali causati dalla distrazione. Una norma che potrebbe sembrare eccessiva, ma che ha alla base un’analisi attenta delle cause più comuni di sinistri.

In Estonia, in caso di guida su strade ghiacciate temporanee, non è consentito indossare la cintura di sicurezza. Può sembrare controintuitivo, ma serve a favorire una rapida uscita dal veicolo in caso di caduta nel ghiaccio. In più, durante queste traversate, è vietato sorpassare, si può circolare solo di giorno e con visibilità perfetta, dimostrando quanto sia seria la gestione del rischio in ambienti naturali ostili.

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Guidare all’estero – (pexels) – IlFogliettone.it

Vietato circolare tutti i giorni, decide il numero di targa

Le Filippine offrono invece un esempio interessante di regolamentazione del traffico urbano. Per limitare la congestione a Manila, è in vigore un sistema che limita la circolazione delle auto in base all’ultimo numero di targa. Ogni giorno della settimana alcune auto non possono circolare in determinate fasce orarie, un po’ come accade in alcune città italiane con i blocchi del traffico. Questo sistema, tuttavia, ha generato alcune scappatoie, come l’uso di più veicoli per aggirare il divieto.

Nonostante le misure restrittive, la creatività degli automobilisti locali non ha limiti. Alcuni cittadini, infatti, acquistano due automobili con targhe diverse, scegliendo quella giusta a seconda del giorno della settimana. Questo comportamento, pur aggirando formalmente la legge, ne vanifica lo scopo e continua a rendere difficile il controllo del traffico. La normativa resta comunque un esempio di come i governi cerchino soluzioni alternative per fronteggiare i problemi urbani più pressanti, come la congestione stradale.