Visco: ripresa graduale ma scenario a rischio. Preoccupazione per protezionismo di Trump

Visco: ripresa graduale ma scenario a rischio. Preoccupazione per protezionismo di Trump
28 gennaio 2017

In Italia “la ripresa prosegue seppure gradualmente”, ma lo “scenario è soggetto a rischi”. Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, lancia messaggi chiari alla politica. E non solo. Nel suo intervento al Forex, il numero uno di via XX Settembre ha evidenziato che “nello scenario più recente si prefigura una crescita del Pil intorno all’1% all’anno, in media, nel triennio 2017-2019”. “Il mantenimento – ha spiegato il governatore – di condizioni ordinate sui mercati, il consolidamento della crescita, la ripresa degli investimenti, il miglioramento ulteriore delle condizioni del mercato del lavoro presuppongono soprattutto che non si interrompa la realizzazione del processo di riforma avviato negli ultimi anni”.  Per l’Italia “stabilità e riforme sono elementi essenziali per lo sviluppo”. Per il governatore “non ci sono scorciatoie, specie per un paese gravato da un debito pubblico così pesante e da problemi strutturali così persistenti”.

BANCHE Un terzo dei 20 miliardi previsti dal governo per gli istituti di credito in difficoltà sono stati dedicati a Mps, ma ci sono ancora “spazi più che sufficienti per affrontare le necessità di ricapitalizzazione di altre banche italiane”, ha detto Visco. “L’immissione di risorse pubbliche nel Monte dei Paschi – ha spiegato – assorbirà presumibilmente circa un terzo dei 20 miliardi stanziati dal governo. Restano spazi più che sufficienti per affrontare le necessità di ricapitalizzazione di altre banche italiane per le quali ricorrano le condizioni poste dal decreto, in primo luogo con riguardo agli esiti di una prova di stress”. In ogni caso, “l’attuazione di altri interventi presuppone la volontà delle banche di ricorrere al sostegno pubblico e di affrontare gli impegni che ciò comporta”. Visco ha anche rimarcato che la maggior parte delle sofferenze bancarie riguardano istituti “in buone condizioni finanziarie”, non c’è quindi bisogno “di cederle immediatamente sul mercato”. I vantaggi se cedere Npl o gestirli al proprio interno vanno “valutati caso per caso”. “La massa dei crediti deteriorati italiani – ha detto ancora Visco – è oggetto di forte attenzione da parte, oltre che delle autorità di vigilanza, dei mercati e degli osservatori internazionali. La loro gestione va affrontata con cura”. Ma va sottolineato che “gran parte delle sofferenze fa capo a banche in buone condizioni finanziarie, che non hanno quindi necessità di cederle immediatamente sul mercato”. “Per gli intermediari più problematici – ha aggiunto il governatore – liberarsi del peso delle sofferenze ereditate dal passato è una condizione necessaria per il rilancio dell’attività. La combinazione più vantaggiosa tra cessioni e gestione interna deve essere valutata caso per caso”.

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LA POLITICA Per il governatore, l’incertezza politica può avere conseguenze negative per l’Italia che non vanno sottovalutate: “Le conseguenze di un aumento dell’incertezza circa la determinazione politica nel perseguire una indispensabile strategia di ammodernamento non vanno sottovalutate. Esse sono state finora limitate nel mercato finanziario, pur in presenza di valutazioni meno favorevoli delle agenzie di rating”. “Nondimeno – ha aggiunto Visco – il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il corrispondente titolo tedesco è di circa 50 punti base più elevato del valore medio osservato nella prima parte del 2016 e si è ampliato non di poco il divario con la Spagna”.

TRUMP Le mosse protezionistiche del neopresidente degli Stati Uniti, Donald Trump, possono innescare interventi simili in altri paesi e possono comportare rischi per la crescita globale. Quindi, “la dichiarata intenzione dell’amministrazione americana di rallentare o invertire il processo di liberalizzazione degli scambi commerciali, e le azioni già compiute a questo fine, rischiano di innescare analoghi interventi in altri paesi, con esiti negativi sulla crescita globale”.

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