Zamparini: “Siamo alla disperazione e vogliamo salvarci”

Zamparini: “Siamo alla disperazione e vogliamo salvarci”
12 aprile 2016
Zamparini “Noi siamo disperati e quando uno è alla disperazione cerca di raccogliere le idee per salvarsi”. Maurizio Zamparini riassume così, ai microfoni di Sky, le motivazioni che lo hanno portato a questo ennesimo cambio di panchina. “Questa che mi è capitata è la storia più paradossale da quando sono nel calcio. Ho mandato via Iachini ed è arrivato Ballardini, un po’ come il Bologna che ha mandato via Rossi e preso Donadoni. Ballardini doveva restare per tutto il campionato, ma è successo un fatto strano a Verona. Alla luce dei problemi fra l’allenatore e il portiere sarei dovuto andare nello spogliatoio e sistemare tutto, invece ho agito di impulso. Da li è iniziata la tragedia, compreso il caos Schelotto”. Zamparini ha parlato con i giocatori, “gli ho detto che dobbiamo lasciar perdere tutte le polemiche e giocare col cuore da professionisti”. Pietra dello scandalo la lite Sorrentino-Ballardini: “Avrei dovuto rientrare e stemperare, invece ho agito d’impulso. Ma era già stata risolta da tempo, ne avevamo già parlato, era una cosa dimenticata. Sui campi succedono certe cose”. Zamparini crede nella salvezza: “Non siamo inferiori al Bologna che ha pareggiato a Roma. Voglio salvare una squadra che credo sia superiore ai vari Carpi e Frosinone”. Poi parla di Novellino: “La mia scelta era Ballardini. Non ci siamo trovati d’accordo e siamo andati su Novellino, anche se c’era pure Colomba. E’ arrivato con tanto entusiasmo ma non è bastato. Gli voglio bene come ad un figlio, è stata una decisione sofferta ma io devo pensare al bene della squadra. C’è stata anche sfortuna, molte squadre hanno fatto la miglior partita della stagione contro il Palermo come il Milan, la Fiorentina e la Lazio, ad esempio. Futuro Ballardini? Avevamo un vecchio contratto che prevedeva la permanenza in caso di salvezza. Oggi ha manifestato la voglia di restare anche in Serie B. Ci sta di perdere, non possiamo linciare nessuno. E’ uno sport, c’è chi vince e c’è chi perde”.
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