La lezione del Professore Vecchioni ai giovani siciliani: la Sicilia “isola di merda”. E in molti abbandonano l’aula

La lezione del Professore Vecchioni ai giovani siciliani: la Sicilia “isola di merda”. E in molti abbandonano l’aula
4 dicembre 2015

di Maurizio Balistreri

E’ polemica in Siciliadopo le frasi pronunciate dal cantautore Roberto Vecchioni, che nel corso di un incontro organizzato dalla Facoltà d’Ingegneria all’Università di Palermo, ha definito la regione “un’isola di merda”. La provocazione dell’artista, docente universitario a Pavia, è giunta dopo una serie di considerazioni sulle proprie impressioni appena giunto in città. Vecchioni ha constatato infatti come la metà delle persone vadano in giro in moto senza casco, così come il disordine del traffico, che costringe a muoversi a fatica. “Significa che non hai capito cos’è il senso dell’esistenza con gli altri – ha detto l’autore di Samarcanda rivolgendosi ai ragazzi -. Non lo sai, non lo conosci. E’ inutile che ti mascheri dietro al fatto che hai il mare più bello del mondo. Non basta, sei un’isola di merda. Non amo la Sicilia che rovina la sua intelligenza e la sua cultura , che quando vado a vedere Selinunte, Segesta non c’è nessuno. Non amo questa Sicilia che si butta via”. Alle parole dure di Vecchioni, molti ragazzi hanno reagito abbandonando l’aula magna della facoltà d’Ingegneria,

Avevamo proprio bisogno della lezione del professore Vecchioni impartita all’Universita’ di Palermo. Ci mancava un  dotto come il cantante meneghino che dalla Lombardia si scomodasse per addottrinare i siciliani. E così grazie all’ospitalità dell’Ateneo palermitano il Professore ci ha fatto sapere che la Sicilia è “isola di merda”. Una didattica che manifesta tutto uno stile di un cantautore che nel corso della sua carriera non era riuscito a manifestare ma che alla fine, sembra uscito fuori. Parole non commentabili – al di là delle eventuali buone intenzioni e buona fede – quelle pronunciate dall’ugola di un cantante tra i più apprezzati negli ultimi decenni. Non penso che le eventuali scuse ai siciliani da parte del Professore sarebbero sufficienti a rimediare.

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VICARI “Come il professor Vecchioni sa bene la Sicilia ha rappresentato e rappresenta da secoli uno dei fari della civiltà e della cultura europea e mediterranea”, afferma il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari. “I suoi volgari sproloqui non servono e non interessano ai siciliani che, a differenza di ciò che afferma Vecchioni, – prosegue – sanno benissimo cos’è il senso dell’esistenza con gli altri e con la civiltà che li contraddistingue, ignoreranno i suoi sproloqui. Più che Vecchioni a me interessa Goethe quando diceva che l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di tutto”.

SCHIFANI “Non c’è niente di peggio delle banalizzazioni e delle generalizzazioni, quelle in cui, purtroppo, è caduto Roberto Vecchioni. Da un cantautore tanto apprezzato, e vincitore anche di un Festival di Sanremo, ci saremmo attesi valutazioni più profonde e meno stereotipate, in ragione anche del luogo in cui ha tenuto il suo intervento, l’aula Magna della facoltà di Ingegneria di Palermo”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani. “Più che guardare i motociclisti senza casco Vecchioni avrebbe fatto bene a spendere qualche parola sul fallimento degli ultimi governi regionali, perché se la Sicilia è indietro sul fronte dello sviluppo economico ed occupazionale lo deve ad una politica che non ha saputo rilanciare come avrebbe dovuto le risorse locali. La Sicilia ed i siciliani non hanno bisogno delle lezioni di Vecchioni, ma piuttosto di un impegno politico, sociale e culturale che riporti la nostra terra al ruolo che le compete”, conclude.

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Articolo aggiornato alle 14:52

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