A rischio esenzione Imu, risarcimenti ai risparmiatori e rimborsi per i comuni. Tutti i dubbi del Senato

A rischio esenzione Imu, risarcimenti ai risparmiatori  e rimborsi per i comuni. Tutti i dubbi del Senato
22 dicembre 2015

Rischio rimborsi per i comuni che hanno deliberato in ritardo un aumento delle aliquote Imu e Tasi, con possibili ripercussioni sui bilanci. E’ una delle possibili conseguenze della norma approvata in commissione Bilancio della Camera che prevede lo stop alla sanatoria per le delibere comunali dopo il termine di approvazione dei bilanci per il 2015. E’ quanto rilevano i tecnici del Servizio Bilancio del Senato nell’ultimo dossier sulla manovra arrivata alla terza e definitiva lettura a palazzo Madama. Sempre in materia di tasse sulla casa gli esperti di palazzo Madama hanno sollevato dubbi sull’esenzione Imu per le seconde case date in comodato d’uso ai figli. Nel mirino dei tenici anche il capitolo banche a partire dall’addizionale Ires del 3,5% per e la deducibilità degli interessi passivi, norme dalle quali possono derivare “conseguenze negative in termini di gettito”. Rilievi anche sul fondo di solidarietà per risarcire i risparmiatori colpiti dal salvataggio delle quattro banche, in particolare sugli effetti fiscali conseguenti alle anticipazioni fornite dagli istituti di credito al Fondo tutela depositi.

Chiarimenti, inoltre, vengono chiesti al governo sul credito d’imposta per il Sud, sull’istituzione di un Albo unico dei promotori finanziari, sul canone agevolato delle associazioni sportive dilettantistiche, sullo school bonus e sulla carta per la famiglia. E ancora sulla cancellazione della tassa sugli yacht, le assunzioni dei medici, il sostegno ai coniugi in difficoltà, il bonus poliziotti e gli atleti professionisti. A non convincere i tecnici anche la cancellazione del raddoppio dei termini per l’accertamento dei reati tributari più gravi. Vengono chiesti, infine, dati e informazioni sulle deduzioni Irap per i lavoratori stagionali, sul bonus ristrutturazioni e il bonus mobili e gli sgravi contributivi al Sud. Questi i principali dubbi degli esperti.

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STOP SANATORIA DELIBERE IMU-TASI: secondo i tecnici sarebbe opportuno verificare l`effettiva neutralità della norma con riferimento “alle possibili conseguenze finanziarie legate al venir meno della sanatoria delle deliberazioni per l`anno 2015 adottate dopo il termine di approvazione dei bilanci, in particolare, sotto il profilo dell’eventuale riconoscimento per i contribuenti del rimborso della maggiore Tasi liquidata per l`anno 2015 sulla base delle predette delibere”.

ESENZIONE IMU PER IMMOBILI IN COMODATO D’USO: i tecnici rilevano che le modifiche apportate sono suscettibili di dar luogo a “minor gettito”, introducendo “un’agevolazione non prevista a legislazione vigente”.

ADDIZIONALE IRES E DEDUCIBILITA’ INTERESSI PASSIVI: gli esperti del Senato sollevano dubbi sulle “possibili conseguenze negative in termini di gettito” dalle norme sull’addizionale Ires del 3,5% per le banche e la deducibilità degli interessi passivi. “Se le aspettative di ripresa non si verificassero – affermano – si avrebbe inevitabilmente un minor recupero di gettito a titolo di Ires rispetto a quanto stimato nella relazione tecnica, e contemporaneamente una maggiore deducibilità per interessi passivi a titolo di Ires ed Irap, rispetto alle stime, per effetto delle maggiori sofferenze bancarie”. Secondo i tecnici un approfondimento meritano inoltre “le implicazioni relative alla possibilità che le Dta trasformate in credito di imposta possano di fatto esser considerate dalla Unione europea come illegittimi aiuti di stato”.

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FONDO SOLIDARIETA’: secondo i tecnici “appare opportuno un chiarimento circa gli effetti fiscali conseguenti alle anticipazioni fornite dagli istituti di credito al Fondo tutela depositi al fine di alimentare il Fondo di solidarietà per gli obbligazionisti subordinati. Trattandosi di importi rilevanti, l’impatto sui 170 bilanci degli istituti di credito finanziatori potrebbe riverberarsi negativamente sul gettito tributario riveniente da tali soggetti”.

CREDITO IMPOSTA SUD: vengono chiesti chiarimenti in merito al fatto che “la scansione temporale di fruizione in termini di cassa del credito di imposta possa esser differente rispetto a quella presentata in soli termini di competenza nella relazione tecnica”. Inoltre, secondo gli esperti, “effetti di natura finanziaria potrebbero aver luogo anche con riferimento alla disposizione concernente la non applicazione del limite annuale di compensabilità pari a 250 mila euro annui”.

TERMINI ACCERTAMENTO: per i tecnici “sarebbero opportuni chiarimenti sulla norma ch elimina il raddoppio dei termini per l’accertamento nel caso di reati tributari. In particolare, gli esperiti, sollecitano spiegazioni “sugli obiettivi originari perseguiti dalla disposizione vigente che garantisce all’amministrazione finanziaria di poter disporre di un tempo più ampio di quello ordinario ai fini dell`uso degli elementi emersi nel corso delle indagini condotte dall`autorità giudiziaria con finalità di recupero di base imponibile e quindi di gettito, per le fattispecie tributarie più gravi”.

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CARTA FAMIGLIA: i tecnici rilevano “la possibilità di oneri a carico dei soggetti pubblici che intendessero contribuire all’iniziativa”.

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