L’ex procuratore di Enna: “Vi sono stati dei contatti tra Crisafulli e gli ambienti romani”

L’ex procuratore di Enna: “Vi sono stati dei contatti tra Crisafulli e gli ambienti romani”
26 febbraio 2016

L’inchiesta su presunti pressioni al Viminale per lo spostamento da Enna del prefetto Fernando Guida, poi trasferito a Isernia, è partita da uno stralcio di quella attivata dalla Procura sulla fondazione Proserpina per l’apertura dei corsi di Medicina e professioni Sanitarie dell’università romena ‘Dunarea de Jos’ di Galati. Le indagini sono finite in un rapporto che l’allora procuratore Calogero Ferrotti, il 31 dicembre scorso, ha inviato alla Procura di Roma che ha indagato, per abuso d’ufficio, il ministro dell’Interno, il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli e il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno Nel fascicolo confluite sono intercettazioni della guardia di finanza di conversazioni tra Crisafulli, che era indagato nell’inchiesta Properpina, e Malagnino, che, secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbero fatto pressioni per fare trasferire Guida. Salerno, per lo stesso motivo, si sarebbe recato a Roma.

“Vi sono stati dei contatti tra Crisafulli e gli ambienti romani per far trasferire con grandissima urgenza il prefetto Guida”. Lo afferma l’ex procuratore di Enna, Calogero Ferrotti, che ha inviato un rapporto alla Procura di Roma sulle presunte pressioni fatte per allontanare il prefetto Guida, in dichiarazioni a lui attribuite e riportate dai quotidiani ‘Libero’ e ‘La Sicilia’. Dopo un rapporto che Ferrotti, il 31 dicembre scorso, ha inviato alla Procura di Roma sono stati indagati nella Capitale, per abuso d’ufficio, il ministro dell’Interno, il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli e il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno. “Per me le posizioni più chiare – osserva il magistrato in quiescenza – erano quelle di Crisafulli e Malagnino, che sono compagni di partito, appartenevano alla stessa corrente e sono molto amici. Poi c’era da approfondire il ruolo di Alfano e Bubbico”. “Nelle intercettazioni – aggiunge – i due dicono che lo spostamento di Guida andava fatto in tempi brevissimi, entro Natale, perché poi Alfano sarebbe partito per le vacanze. Millanterie? Potrebbe darsi. Eppure le date e la successione degli eventi inducono a pensarla diversamente. Tanto più che alla fine ci sono state pure le telefonate di congratulazioni…”.

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