Mafia, duplice omicidio a Palermo. Una delle due vittime genero di boss. Lo Voi: “Chi pensa che Cosa Nostra sia stata sconfitta, non ha capito niente”

Mafia, duplice omicidio a Palermo. Una delle due vittime genero di boss. Lo Voi: “Chi pensa che Cosa Nostra sia stata sconfitta, non ha capito niente”
3 marzo 2016

Duplice omicidio a Palermo. Il delitto è avvenuto a Falsomiele, rione ritenuto una enclave mafiosa e recentemente interessato da gravi fatti di sangue, e riconduce agli equilibri di Cosa nostra in una zona peraltro gia’ recentemente interessata da gravi fatti di sangue. Una delle vittime è Vincenzo Bonta’, 45 anni, genero del boss Giovanni Bontade. Secondo quanto riferisce la polizia, e’ un incensurato. Avrebbero avuto un appuntamento con i killer Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela i due ammazzati a colpi di calibro 9. Gli investigatori sospettano che le due vittime dovessero incontrare persone che conoscevano. Sarebbero scesi dall’auto su cui viaggiavano, che sarebbe stata parcheggiata e chiusa, e sarebbero stati colpiti a bruciapelo. L’obiettivo dei sicari sarebbe stato Bontà, genero del boss Giovanni Bontade, ufficialmente senza un’occupazione ma proprietario di diversi appezzamenti di terra nella zona di Villagrazia, feudo della famiglia Bontade. Vela, che lavorava nei terreni di Bontà, accompagnava l’amico, una sorta di guardaspalle che i killer non hanno risparmiato. Nonostante fosse incensurato, Bontà, dicono gli investigatori, aveva un suo peso mafioso, indipendente dall’eredità criminale lasciata dal suocero. Il padre, Nino, è stato condannato per associazione mafiosa ed è morto nel 2006.

Per il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, che coordina le indagini insieme ai Pm Claudio Camilleri e Sergio Demontis, si tratta “senza dubbio di un omicidio di mafia che apre scenari inquietanti”. Prima di lui era stato il procuratore Franco Lo Voi a dare una chiara lettura del delitto: “Dobbiamo registrare la permanente vitalita’, che del resto avevamo segnalato con forza fino a pochissimo tempo addietro, delle organizzazioni operanti sul territorio. Se qualcuno pensa che la mafia sia stata sconfitta e tutto sia finito, evidentemente non ha capito ancora niente”.

Articolo aggiornato alle 16:15

 

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