Omicidio di Yara, per Bossetti chiesto l’ergastolo con 6 mesi di isolamento
IL PROCESSO Secondo l’accusa il muratore avrebbe agito con l’aggravante delle sevizie e della crudeltà: “Incapace di resistere ai propri impulsi verso le donne”

IL DNA A inchiodare Bossetti per il pm è la traccia mista di Dna – di Yara e dell’imputato – trovata sugli slip e i leggings della vittima. Senza quella traccia biologica, Bossetti “non lo avremmo mai trovato”, ha spiegato Ruggeri nella scorsa udienza. Dubbi sul risultato genetico? Controversie nel merito? Secondo il pubblico ministero “non è vi è modo di mettere in crisi il risultato”: Ignoto 1 è Bossetti e quelle presunte “anomalie” sul Dna mitocondriale restano sullo sfondo e “non inficiano” quella traccia principale (catalogata come 31G20, ndr) “positiva al sangue”. E ancora: Bossetti – ha sottolineato Ruggeri nella requisitoria – non ha un alibi e non ricorda cosa ha fatto quel 26 novembre 2010, “non sa spiegare perché il suo Dna si trova sugli indumenti della vittima”.
IL CELLULARE Emergono anche dall’analisi del cellulare di Bossetti: quel pomeriggio il muratore non era al lavoro. Infine il tentativo di fuga il giorno dell’arresto: il 16 giugno 2014, secondo la pubblica accusa, Bossetti avrebbe tentato la fuga, “consapevole delle sue responsabilità”. La sentenza è attesa per metà giugno.
