Crisi demografica, Sacconi rilancia il voto plurimo per genitori con figli minori
FERTILITY DAY Il senatore: “Occorre un clima culturale favorevole alla famiglia e alla sua naturale vocazione alla natalità”

La proposta-Sacconi, lanciata nel novembre 2014 in occasione del ‘Family Act’ promosso da Ncd, prevedeva di emendare l’articolo 48 della Costituzione cosi’ come segue: “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore eta’. Il voto e’ personale, libero e segreto. Il suo esercizio e’ dovere civico. I genitori maggiorenni hanno il diritto di esprimere un voto plurimo ponderato sulla base del numero dei figli minorenni. Le modalita’ di esercizio di tale diritto sono stabilite con legge ordinaria. La legge stabilisce requisiti e modalita’ per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettivita’. A tale fine e’ istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge. Il diritto di voto non puo’ essere limitato se non per incapacita’ civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnita’ morale indicati dalla legge”.
