A Dubai riparte anche lo shopping nei grandi mall

29 aprile 2020

Gli Emirati Arabi Uniti hanno iniziato ad allentare le restrizioni imposte per prevenire la diffusione del coronavirus e tra le misure c’è anche la parziale riapertura dei centri commerciali che in altri paesi, come l’Italia, saranno gli ultimi a poter ripartire. A Dubai, anche il gigantesco Ibn Battuta Mall è tornato in attività, ma con tutte le precauzioni. Poche persone alla volta, mascherine obbligatorie per fare shopping e controllo della temperatura in entrata. Ad Abu Dhabi, invece, capitale degli Emirati Arabi, gli operatori devono creare ingressi e uscite separati, l’installazione di stazioni di sanificazione delle mani e scanner termici per controllare la temperatura corporea delle persone, oltre all’uso di guanti e maschere per tutto il personale. Il parcheggio dovrà essere limitato al 50% della capacità e non dovrà esserci più di un cliente per cinque metri quadrati di negozio. La segnaletica che promuove l’igiene e l’allontanamento sociale dovrà essere collocata in tutti i centri commerciali.

I punti vendita di cibi e bevande devono funzionare solo al 30% della capacità e utilizzare solo posate usa e getta. Inoltre devono servire un gruppo massimo di quattro e le tabelle devono essere distanziate di 2,5 m di distanza. Anche il centro commerciale deve gestire un programma di disinfezione giornaliero. Il Dipartimento della Salute ha dichiarato che ha organizzato seminari per mostrare al personale come indossare correttamente le maschere ed evidenziare le linee guida che devono seguire. Altrove negli Emirati Arabi Uniti, il comune di Fujairah ha annunciato la riapertura del mercato del venerdì. E il comune di Ajman ha dichiarato che i suoi caffè e ristoranti e bar riapriranno al 30% di capacità fino alle 21:00, ma shisha e buffet rimarranno comunque chiusi. I barbieri e i saloni sono stati riaperti lunedì.

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