Parla Salah: Abdelhamid Abaaoud è “responsabile degli attentati” di Parigi

Parla Salah: Abdelhamid Abaaoud è “responsabile degli attentati” di Parigi
25 marzo 2016

SALAH ABDESLAMIl “responsabile degli attentati” del 13 novembre a Parigi è Abdelhamid Abaaoud, morto nell’assalto al covo di S.Denis. Lo avrebbe rivelato Salah Abdeslam (foto) secondo i verbali dell’interrogatorio dello scorso 19 marzo a Bruxelles, pubblicati oggi dal quotidiano Le Monde. La cintura di Salah a Parigi “mancava di liquido esplosivo”. Salah stesso ha detto agli inquirenti che quella cintura gli era stata consegnata dal fratello Brahim nell’appartamento affittato a Bobigny. Dopo aver rinunciato, ha aggiunto l’ha “nascosta” in un “luogo discreto”. “Ho rinunciato quando ho parcheggiato la macchina”, ha raccontato agli investigatori belgi. “Ho fatto scendere i miei tre passeggeri, poi sono ripartito – ha detto – ho guidato alla cieca, mi sono fermato da qualche parte, non saprei dove. Ho chiuso l’auto, ho portato via la chiave e sono rientrato nella stazione Montrouge. Ho fatto qualche fermata di metro, una o due. Sono sceso, ho camminato fino a un negozio di telefoni, ne ho comprato uno e ho contattato una sola persona: Mohamed Amri”. E’ lui l’amico che, insieme con Hamza Attou, partirà immediatamente da Bruxelles per andarlo a recuperare a Parigi.

Naim-Al-Hamed-1Intanto, un nuovo sospetto per gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre e quelli di Bruxelles di tre giorni fa sarebbe stato identificato dagli investigatori belgi. Lo rivelano alcuni giornali locali che diffondono anche la foto. Si tratta di un ventottenne siriano, Naim Al Hamed (foto), che sarebbe il quinto super ricercato di una lista stilata nei giorni scorsi dai servizi di sicurezza di alcuni paesi europei e che comprende anche Mohamed Abrini e due dei kamikaze di martedì mattina: Najim Laachraoui e Khalid El Bakraoui. Secondo quanto riferiscono i media belgi, Al Hamed sarebbe indicato sulla foto segnaletica come “individuo molto pericoloso e probabilmente armato”.

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E ancora. Ieri sera, un’operazione su vasta scala condotta nell’area di Bruxelles ha consentito di arrestare 6 persone. Secondo i media belgi un settimo arresto è stato eseguito stamane. L’operazione è stata condotta a Forest. Le perquisizioni della serata sono avvenute nei comuni di Bruxelles, Jette e Schaerbeek, dove sono entrati in azione le forze speciali e anche un elicottero della polizia. A Schaerbeek, la polizia è stata aiutata dall’esercito. Non è nota l’identità degli arrestati. Tre dei fermi sono avvenuti di fronte la sede della procura generale, in pieno centro di Bruxelles, non lontano dal ministero della Giustizia: i tre erano in auto. Non è chiaro il motivo della loro presenza. Altre due persone sono state fermata nel corso di una perquisizione a Jette, un comune periferico di Bruxelles. Un giudice oggi deve convalidare gli arresti. Red. Cro.

 

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