Abi: sempre più italiani ‘entrano’ con le app

16 agosto 2014

Cresce il numero degli italiani che apprezzano “i vantaggi di comodità e velocità di smartphone e tablet nel dialogo quotidiano con la banca”. Lo afferma l’Abi sulla base del rapporto annuale sul mobile banking realizzato da Abi Lab. A oggi il 96% delle banche “mette a disposizione delle applicazioni per accedere ai servizi bancari in mobilità (era l’88% nel 2012) e nel corso del 2013 gli italiani hanno fatto in media oltre 7mila download al giorno di app per il mobile banking”. “Se a questo – sottolinea l’associazione bancaria – si aggiunge che, nello stesso periodo, il 20% degli italiani attivo sull’internet banking ha fatto operazioni anche attraverso lo smartphone e che, a questo ritmo, nel 2015 il numero di correntisti operativi anche su questo canale supererà il 50%, è evidente come il mobile banking sia un fenomeno consolidato con ampie prospettive per un’ulteriore crescita”.

“Prospettive confermate – secondo lo studio – anche dai progetti d’investimento delle banche: il 70% del settore ha dichiarato di voler aumentare gli investimenti dedicati al mobile banking nel budget del prossimo anno, mentre per il 30% delle banche si parla addirittura di ‘forte aumento’ delle risorse stanziate per il canale”. A preferire palmare e tablet, secondo la ricerca dell’Abi Lab, “per operazioni e pagamenti sono soprattutto gli uomini (57% contro il 43% delle donne), di età compresa tra i 45 e i 54 anni (28%)”. In un confronto con il 2013, “la passione per questo canale di accesso a prodotti e servizi bancari è cresciuta soprattutto nelle fasce d’età più avanzata (+7% per gli italiani dai 55 ai 64 anni, +10% per quelli dai 45 ai 54)”.

Per le abitudini e la frequenza di utilizzo del mobile banking, “il momento della giornata preferito dagli italiani per fare operazioni e pagamenti attraverso questo canale è la mattina (43% per i tablet, 36% per gli smartphone), seguita dal pomeriggio (rispettivamente, 29% e 36%) e dalla prima serata (29% e 24%)”. Per i luoghi di utilizzo, spiega l’associazione bancaria, “se casa e ufficio la fanno ancora da padroni (79% tablet e 67% smartphone), si fanno strada anche le operazioni in mobilità (22% e 26%) e quelle fatte in coda, ad esempio nel traffico cittadino o mentre si aspetta in fila il proprio turno per fare un certificato o ritirare un esame (17% e 23%)”. Se invece si considera la frequenza di utilizzo, “circa il 50% dei clienti di mobile banking acceda ai servizi bancari in mobilità tutte le settimane. A testimonianza del fatto che chi prova questo canale ne apprezza i vantaggi di comodità, velocità e semplicità di utilizzo e, per questo, è portato a riutilizzarlo”.

Per i servizi più usati dai clienti di mobile banking, “il 32% preferisce lo smartphone al computer soprattutto per consultare saldo e movimenti di conto corrente o per cercare lo sportello automatico e la filiale della propria banca più vicina. Col tablet invece si fanno soprattutto bonifici e giroconti”. La multicanalità e la sempre maggiore integrazione dei canali, conclude Palazzo Altieri, “resta alla base dell’esperienza d’uso dei clienti di mobile banking, che in alcune occasioni ricorrono a un ‘salto di canale’ completando un’operazione iniziata su smartphone o tablet via computer (29%), in filiale (20%), allo sportello automatico (18%), attraverso un promotore finanziario o il call center della banca (3%)”.

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