Acqua e rifiuti, stretta Regione sui requisiti antimafia

13 giugno 2016

Nessuna istanza da parte delle imprese nei settori dell’acqua e dei rifiuti potrà essere esaminata dagli uffici e dai funzionari della Regione siciliana senza che i richiedenti abbiano inoltrato alla prefettura la richiesta di informativa antimafia. E’ il contenuto di una ordinanza emessa dal presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. Tale richiesta prescinderà dal limite minimo di 150 mila euro e riguarderà anche le cifre sotto soglia. Tutte le richieste di autorizzazione nei settori interessati, saranno sottoposte ad informativa antimafia; la conferenza di servizi e la successiva autorizzazione verrà rilasciata solo se si sarà in possesso della certificazione. Non si applicherà più il silenzio assenso che scatta dopo i 45 giorni trascorsi senza risposta. “I settori in cui interveniamo dice Crocetta – sono soggetti a forti infiltrazioni mafiose e occorre bloccare questo business. L’obiettivo è quello di consentire che le imprese pulite lavorino, escludendo quelle che non lo sono, in modo tale che il libero mercato non sia influenzato”.

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