Aereo con salma Parini atterrato a Ciampino: accolto da Mattarella

Aereo con salma Parini atterrato a Ciampino: accolto da Mattarella
11 aprile 2023

L’aereo con la salma di Alessandro Parini, il giovane avvocato rimasto ucciso in un attentato a Tel Aviv, è atterrato all’aeroporto di Ciampino, a Roma, pochi minuti prima delle 15. Ad accogliere il feretro, tra gli altri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar. Davanti al feretro di Parini si sono uniti in un momento di preghiera i familiari più stretti. Anche il Capo dello Stato ha reso omaggio all’avvocato romano.

“Ciao Alessandro. Non ti dimenticheremo. E come si dice nella tradizione ebraica, il tuo ricordo sarà una benedizione”, scrive l’Ambasciata d’Italia in Israele postando la foto dell’aereo di Stato con cui la salma di Alessandro Parini, vittima dell’attentato a Tel Aviv è stata rimpatriata. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto una telefonata dal primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, il quale, riferisce Palazzo Chigi, “ha voluto esprimere le proprie condoglianze per la morte di Alessandro Parini nell’attentato di venerdì scorso a Tel Aviv”. Meloni “ha ringraziato per l’assistenza fornita dal Governo israeliano e per la solidarietà espressa da molti cittadini di Israele nella drammatica circostanza”.

La Procura a lavoro

Intanto, gli inquirenti della Procura di Roma hanno disposto l’esame autoptico del giovane avvocato romano, vittima di un possibile attacco terroristico avvenuto venerdì sera sul lungomare di Tel Aviv. L’inchiesta è seguita dal pm Gianfederica Dito, con il coordinamento del procuratore aggiunto Michele Prestipino. Si procede per i reati di attentato con finalità di terrorismo, omicidio e lesioni. Alessandro Parini è deceduto in seguito alle ferite dovute all’impatto con l’auto? Oppure è stato colpito da un colpo d’arma da fuoco? Per rispondere a questi interrogativi gli inquirenti della Procura di Roma hanno disposto l’autopsia del giovane legale che ha perso la vita a Tel Aviv, in Israele, nella serata di venerdì scorso.

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Parini, secondo quanto ricostruito sino a oggi, che aveva 36 anni, è morto a causa delle lesioni provocate dall’impatto con l’automobile che il 44enne Yousef Abu Jaber ha lanciato contro le persone che stava camminando sul lungomare. L’attentatore, poi, è stato ucciso dalla polizia.  Erano arrivati da poche ore a Tel Aviv e stavano passeggiando in tranquillità sul lungomare della capitale israeliana quando ad un certo punto hanno sentito il rumore forte di una automobile che accelerava e poi l’esplosione di alcuni spari. E’ questo il racconto comune che gli amici di Alessandro Parini hanno riferito in pratica ai carabinieri del Ros. Dopo quei suoni non previsti in una sera di festa e lo scappare in ogni direzione, è stato visto il corpo senza vita dell’amico e la testa in una pozza di sangue.

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