Agcom diffida il Tg2: “Viola par condicio, episodi reiterati e non occasionali”

Agcom diffida il Tg2: “Viola par condicio, episodi reiterati e non occasionali”
Gennaro Sangiuliano
21 maggio 2019

L’Agcom diffida il Tg2, rilevando “manifeste violazioni” delle norme della par condicio. Nella riunione di ieri, l’Autorità si è soffermata in particolare sull’edizione di prima serata di venerdì 17,dopo le contestazioni già avviate per le edizioni dei giorni precedenti, sottolineando che “i servizi in questione, in ragione della natura incompleta, parziale e non obiettiva delle informazioni riportate – anche per l’omissione di parti significative di dichiarazioni di terzi e la conseguente distorsione del messaggio generale – rischiano di ‘determinare, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o di svantaggio, per determinate forze politiche’ che la normativa citata vieta espressamente all’interno dei notiziari.

Peraltro, nel provvedimento di diffida l’Autorità ha peraltro rilevato come “la ripetizione dei medesimi contenuti incompleti, parziali e non obiettivi, riferiti a dichiarazioni di terzi, anche nella trasmissione TG2 Post e le controdeduzioni di RAI alle contestazioni, che si spingono a qualificare come ‘ingerenza’ l’intervento istituzionale dell’Autorità, confermino la natura non occasionale ma reiterata delle violazioni”. L’Autorità Garante per le Comunicazioni, dando notizia della diffida al Tg2, rilevando inoltre che, “nel periodo di par condicio, la libertà editoriale dell’emittente nei propri notiziari non contempla l’incompletezza, la parzialità e la non obiettività dell’informazione, specie quando riferita a dichiarazioni di terzi, ha diffidato il Tg2 dal continuare, nella confusione tra cronaca e commento, a proporre visioni parziali relative alle tematiche delle prossime elezioni europee che rischiano di generare e determinare, anche indirettamente, situazioni di vantaggio o di svantaggio, per determinate forze politiche. Analoga diffida è stata rivolta alla trasmissione Tg2 Post”.

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Nel corso della medesima riunione, l’Autorità ha deciso di procedere ad una valutazione complessiva del rispetto dei principi sanciti a tutela del pluralismo e della par condicio come declinati nella legge 22 febbraio 2000, n. 28 e nel relativo Regolamento attuativo dell’intero ciclo della trasmissione “Quarta Repubblica” su Rete4 nel periodo elettorale. La trasmissione è già stata oggetto di contestazioni specifiche, in relazione alla formulazione di un format che ha costantemente dedicato la parte finale di ogni puntata su elementi di cronaca che, ancorché dibattuti tra soggetti portatori di punti di vista diversi, appaiono esser stati tutti sistematicamente costruiti attorno alla figura di un medesimo leader politico. Su loro richiesta, si precisa che i commissari Martusciello e Posteraro risultavano assenti alla riunione di Consiglio. Nella riunione odierna, infine, il Consiglio dell’Autorità ha rivolto ordini a tutte le emittenti affinché diano spazio nei programmi di informazione alle forze politiche minori, con particolare riguardo alle liste nuove presentate nella seconda fase della campagna elettorale.

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