Al via XV congresso dei Radicali italiani, il primo senza Pannella

Al via XV congresso dei Radicali italiani, il primo senza Pannella
29 ottobre 2016

E’ iniziato a Roma il XV congresso dei Radicali, il primo senza Marco Pannella, lo storico leader radicale scomparso il 19 maggio del 2016. ‘Europeo, Liberale, Laico, Antiproibizionista. Diamo un futuro al futuro’ e’ il titolo dell’appuntamento congressuale dei Radicali Italiani, che proseguira’ fino a martedi’ 1° novembre e si concludera’ con l’elezione del segretario, carica alla quale si ricandida l’attuale segretario, Riccardo Magi. E domenica ci sara’ anche Emma Bonino a presiedere la sessione su immigrazione, Ue, persecuzioni Iraq e Siria con esperti italiani e internazional. A ricordare Pannella, la sua fotografia nella grande immagine che fa da sfondo ai lavori, nella quale sono ritratte anche altre figure profondamente significative per la storia e il metodo radicale: da Hannah Arendt a Ernesto Rossi, da Gandhi a Aung San Suu Kyi, dal Dalai Lama a Rosa Parks, da Martin Luther King ai fratelli Rosselli. Con una particolarita’: sono tutti ritratti da bambini, futuri leader di ieri che oggi rappresentano il domani da costruire in continuita’ con le loro battaglie. Battaglie non violente per i diritti umani e civili, le liberta’ individuali, per una societa’ aperta, per il federalismo europeo: necessarie per dare un futuro al futuro.

Al centro del dibattito, viene spiegato, le proposte e gli obiettivi dei Radicali rispetto alle grandi sfide sul fronte italiano, europeo e internazionale, per contribuire alla difesa delle liberta’ e dello Stato di diritto insieme a quanti si battono per una societa’ aperta, in un contesto globale nel quale le ragioni della sicurezza, la crisi economica e delle democrazie – da tempo oggetto delle analisi e delle denunce radicali, in particolare di Marco Pannella – rischiano di affidare le aspettative di cambiamento alle risposte facili e illusorie dei movimenti populisti e nazionalisti. Tra i principali temi: l’Europa federale, perche’ nessun paese da solo e’ in grado di fronteggiare questioni complesse come le migrazioni, le grandi crisi finanziarie, il mutamento climatico o il terrorismo internazionale; una governance delle politiche migratorie tra lavoro e inclusione sociale, per affrontare la sfida cruciale del nostro tempo con soluzioni finalmente efficaci; il Referendum Costituzionale e le proposte di riforma dell’istituto referendario, per restituire pienezza al diritto dei cittadini di proporre iniziative popolari scomode ai grandi partiti; la legalizzazione della cannabis e la decriminalizzazione dell’uso di tutte le droghe, unica risposta al fallimento del proibizionismo, con l’analisi e gli obiettivi radicali su giustizia, economia e ambiente. I lavori sono stati aperti dal segretario Riccardo Magi e dal tesoriere Valerio Federico. Tra le personalita’ che porteranno il proprio saluto e prenderanno parte ai lavori delle commissioni, il viceministro Riccardo Nencini, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (la mattina di domenica 30), i parlamentari Giuseppe Civati (la mattina di domenica 30), Pietro Ichino e Luigi Manconi (lunedi’ 31), presidente della Commissione diritti umani del Senato.

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