Alessia Marcuzzi nel cartoon “Cicogne in missione”: io come Tulip

Alessia Marcuzzi nel cartoon “Cicogne in missione”: io come Tulip
17 ottobre 2016

Il mito delle cicogne che consegnano i bambini rivive al cinema nel divertente cartoon “Cicogne in missione”, presentato nella sezione autonoma e dedicata ai più piccoli della Festa del Cinema di Roma, Alice nella città, con un red carpet pieno di bambini, cicogne e palloncini colorati e animazione, con balli hip hop su “Kiss the Sky” di Jason Derulo, che è nella colonna sonora del film, e con i doppiatori italiani Alessia Marcuzzi, Federico Russo e Vincenzo Salemme. Il film diretto da Nicholas Stoller e Doug Sweetland, e nelle sale dal 20 ottobre con Warner Bros, racconta un mondo con cicogne 2.0 che ormai hanno smesso di consegnare bambini e fanno i corrieri di oggetti di ogni genere per un grande sito di e-commerce. Finché Junior, il miglior dell’azienda, proprio prima di ottenere una promozione, si caccia in un pasticcio a causa della goffa Tulip, una 18enne umana, l’unica ad abitare a Monte Cicogna, che per sbaglio aziona la vecchia macchina per “produrre bambini”. E i due a quel punto hanno un bel da fare per portare a termine la loro missione segretissima, consegnare a tutti i costi l’adorabile neonata a una famiglia, dove un bambino, che si sente molto solo, non vede l’ora di avere compagnia. Alessia Marcuzzi e Federico Russo hanno doppiato rispettivamente la pasticciona Tulip e la cicogna Junior. “Tulip è una ragazzetta vivace, fare il doppiaggio è stato emozionante ma anche difficile, mi sono resa conto di quanto sia bello ma complicato il lavoro del doppiatore”. Un personaggio in cui si è ritrovata. “Totalmente, ho anche pensato che mi avessero scelta vedendo delle cose che ho in comune con lei, parla velocissima, gesticola tanto, ha i capelli rossi e io sono rossa in realtà, un po’ svampita e io ogni tanto vivo in un mondo tutto mio, mi ci sono ritrovata molto in Tulip”. Un film d’animazione per tutti, in cui si ride, si invita a non arrendersi mai e si celebrano valori come l’amicizia e la famiglia. “La famiglia ovviamente, perché bisogna ascoltare i desideri di quelli che sono intorno a noi, in questo caso dei bambini, ascoltare di più ed essere meno concentrati su se stessi e il proprio lavoro”. “L’amicizia è una colonna portante di tutto il film, è il motore che svela il mio personaggio di Junior, grazie all’amicizia con Tulip si scopre che da finto duro diventa un ‘cicogno’ buono… Io ormai mi specchio e mi vedo il becco… Il personaggio mi ha risucchiato”.

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