Almeno 57 morti nella rivolta al carcere di Altamira, 16 detenuti sono stati decapitati

30 luglio 2019

E’ salito a 57 il bilancio delle vittime di una ribellione scoppiata in un carcere di Altamira, nello stato brasiliano di Para. Secondo le autorità locali, 16 detenuti sono stati decapitati e altri sono rimasti intossicati dal fumo dell’incendio scoppiato dentro le mura. All’origine della rivolta nella prigione nel Nord del Paese, una delle più violente e sovrappopolate, ci sarebbe uno scontro tra fazioni rivali per il controllo del potere in carcere.

“Il ministero della Giustizia ha reso disponibile dello spazio nel sistema federale penitenziario per trasferire e isolare i leader criminali coinvolti in questa ribellione” ha detto Otavio Rego Barros, portavoce del ministro. Le guardie carcerarie prese in ostaggio sarebbero state rilasciate, ma la situazione è ancora molto tesa, la polizia scorta le ambulanze per portare via i corpi delle vittime della rivolta.

Secondo quanto riferisce il portale “G1”, gli incidenti, iniziati in mattinata e durati cinque ore, sarebbero scoppiati nel momento in cui alcuni reclusi appartenenti all’organizzazione criminale Comando Classe A (Cca) hanno attaccato il ramo del carcere nel quale si trovavano esponenti dei rivali del Comando Vermelho (Cv), dando alle fiamme alcune celle. La Susipe parla di 41 detenuti morti per asfissia e 16 decapitati, secondo un macabro rituale sempre piu’ frequente nelle carceri brasiliane.

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