Si corre il Gp di Francia ma la scena nella consueta conferenza stampa della vigilia è tutta per Fernando Alonso fresco vincitore della 24 ore di Le Mans. “Era da tanto tempo che sognavo di gareggiarci, esserci alla prima occasione, in una squadra molto competitiva come la Toyota, che ha dominato le prove libere, le qualifiche e la gara. Una sensazione grandiosa”.
Una vittoria che lo avvicina alla Triple Crown, le vittorie al Gp di Montecarlo di F1, della 24 ore di Le Mans e della 500 miglia di Indianapolis che ancora gli manca ma in cui si è cimentato un anno fa. “Voglio dimostrare di essere un pilota completo, non solo in F1 ma anche in altre categorie e la vittoria a Le Mans mi avvina a questo obiettivo. Ora ci penserò e vedrò il da farsi l’anno prossimo”. Alonso fa l’identikit delle tre competizioni: “Sono gare molto difficili da confrontare – continua – Forse la più semplice è Monaco perché se riesci a fare la pole hai il 99% di chance di vittoria”.
“Nelle altre due competizioni (Le Mans e Indianapolis) lo spettacolo è più grande – aggiunge – perché capita solo una volta all’anno. E tutto è più grande: la sfilata dei piloti in città, la preparazione della gara. Le Mans è una corsa che ti spreme, è l’equivalente di due Gran Premi e mezzo, non hai due settimane per recuperare. L’adrenalina ti tiene sveglio Penso di aver dormito un’ora e mezza quel giorno e nemmeno un sonno profondo”. Ma è tempo di Formula1: “Quando salirò avrò di nuovo la pelle di gallina, l’adrenalina quando freni così tardi, quando passi le curve velocemente. Anche se non abbiamo la possibilità di vincere qui è comunque una sensazione molto speciale”.
