Amministrazione sostegno, Gina Lollobrigida ricorre alla Corte europea

Amministrazione sostegno, Gina Lollobrigida ricorre alla Corte europea
Gina Lollobrigida
16 aprile 2022

“Al momento ho presentato loro un primo ricorso sul caso di Gina Lollobrigida alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo contro la decisione ormai definitiva che aveva preso la Cassazione prima ancora che io subentrassi nella difesa della signora, dopo tutti i suoi vari reclami contro l’amministrazione di sostegno”. Così afferma l’avvocato Antonio Ingroia in un’intervista al quotidiano online SprayNews.it

Il penalista già ex magistrato antimafia ha poi aggiunto: “Mi riservo in primis di fare degli ulteriori ricorsi sempre alla Corte Europea sugli altri profili che non erano stati oggetto della decisione della Cassazione, e inoltre siccome la decisione del giudice tutelare sull’applicazione dell’amministrazione di sostegno è una decisione allo stato degli atti, io ritengo che ci siano elementi nuovi, compreso l’esame dei vari periti nel processo penale, che giustificano e consentano una revisione e quindi mi appresto nei prossimi giorni di depositare una nuova istanza, quasi pronta, al giudice tutelare perché revochi l’amministrazione di sostegno, perché la ritengo una profonda ingiustizia, immotivata”. La Cassazione, a inizio ottobre, ha confermato quanto deciso dalla Corte d’appello di Roma, dichiarando inammissibile il ricorso dei precedenti legali di Lollobrigida, reputandola “bisognosa di assistenza nel compimento di atti di straordinaria amministrazione inerenti alla gestione del suo patrimonio e di società”. Ma Lollobrigida non ci sta. Per questo ha nominato Ingroia suo avvocato. “Esigo il mio legittimo diritto di invecchiare senza essere derubata perché ho 94 anni e qualcuno sostiene che io non sarei abbastanza lucida per amministrare il mio patrimonio”, ha sempre detto l’attrice. 

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Gina Lollobrigida, aveva scelto lo scorso novembre l’avvocato Antonio Ingroia per la causa che vede l’attrice contro il figlio Andrea Milko che ha chiesto l’avvio della procedura di amministrazione di sostegno. Il figlio è convinto che al fianco di sua madre ci sia uno sciacallo che sta puntando sui beni di sua proprietà per entrarne in possesso. Si tratta di Andrea Piazzolla, un giovane rampante nato dalla relazione tra l’attrice e il produttore sloveno Milko Scofic che ha sposato nel 1949. La coppia divorziò dopo solo otto anni di matrimonio. A Piazzolla vengono addebitate spese pazze come l’ultima relativa all’acquisto di un’auto del valore di 120 mila euro. E così Andrea Milko ha sporto denuncia affinché venga allontanato questo ambiguo personaggio che ha causato anche l’allontanamento improvviso tra madre e figlio.

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