Anief, primaria a 5 anni e obbligo fino a 18

24 marzo 2014

Anticipare la primaria quando gli alunni hanno ancora 5 anni anziche’ 6 ed estendere l’obbligo scolastico dagli attuali 16 fino ai 18 anni di eta’: a proporlo e’ l’associazione sindacale Anief dopo la pubblicazione degli ultimi allarmanti dati sull’alto numero di abbandoni precoci degli studi, dell’innalzamento della disoccupazione giovanile e dei Neet. Gli ultimissimi numeri sui giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano sono quelli di un “esercito” che si allarga di mese in mese: ormai sono oltre 2 milioni 250 mila, pari al 24%.

In Sicilia, Campania, Calabria e Puglia i dati piu’ allarmanti con punte del 45% di studenti che non arrivano al diploma. E la “forbice” rispetto all’Ue si allarga: solo Grecia e Bulgaria hanno piu’ Neet di noi. Per il sindacato non c’e’ piu’ tempo da perdere: si estenda l’istruzione a 13 anni e si apra all’alternanza scuola-lavoro. Cosi’ si agirebbe su quel 36% di giovani che oggi non si iscrivono ad un corso di laurea e non lavorano. Recuperando i 50mila 15enni che ogni anno lasciano i banchi proprio quando cade l’obbligo di frequenza. Per chiudere il cerchio, conclude Anief, urge poi una riforma dei centri d’impiego e di formazione adulti.

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