Anno giudiziario, da Tribunali sos prescrizione. Terrorismo, migranti, crisi banche, e uffici giudiziari in affanno

Anno giudiziario, da Tribunali sos prescrizione. Terrorismo, migranti, crisi banche, e uffici giudiziari in affanno
28 gennaio 2017

La prescrizione che falcidia i processi e le nuove emergenze (dal terrorismo, ai profughi, alla crisi bancarie) che mandano in ulteriore affanno gli uffici giudiziari, già alla prese con diffusi fenomeni di criminalità, mentre aumentano alcuni tipi di reati, come i femminicidi. E’ il quadro che emerge dalle relazioni diffuse in occasione delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario.

BOLOGNA, IN FUMO UN PROCESSO SU CINQUE La prescrizione è in aumento costante,ha segnalato il presidente della Corte di Appello Giuseppe Colonna. In secondo grado le sentenze per decorso dei termini sono state 1.182: e dunque hanno riguardato quasi uno su cinque (19,4%) dei processi definiti.

A ROMA “MUORE” 38% DEI GIUDIZI, BOOM VIOLENZE SU MINORI Se nel 2014/2015 sono stati dichiarati estinti per prescrizione il 30% dei procedimenti, nello scorso anno si è saliti al 38% .Un dato che diventa “drammatico – ha detto il Pg Giovanni Salvi -se si fa riferimento ai reati a più breve termine di prescrizione”. Tra i reati in crescita i femminicidi e sono “allarmanti” i dati sulle violenze ai minori: la maggioranza delle vittime sono bambine (ben 170); in 111 casi i delitti sono stati commessi in famiglia e di questi 34% dal padre o dal patrigno.

MILANO, RECORD DI RICHIEDENTI ASILO La crescita dei ricorsi contro i provvedimenti delle Commissioni che negano lo status di rifugiato ha assunto numeri “preoccupanti: dei 1.438 fascicoli giunti alla Corte d’appello lo scorso anno, 136 sono stati iscritti nel primo trimestre, 323 nel secondo, 420 nel terzo, 559 nel quarto con una netta curva ascendente”. E può “prevedersi” una “crescita esponenziale anche per il 2017”. A Milano, però, c’è stata anche una diminuzione dei processi ‘cancellati’ dalla prescrizione: 895 nel 2016 contro i 1.267 del 2015.

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NAPOLI, AUMENTANO OMICIDI E RAPINE I primi sono passati da 44 a 77 (di cui 58 legati alla criminalità organizzata); le seconde sono cresciute da 6056 a 6342, mentre sono in calo le violenze sessuali, secondo i dati del presidente della Corte di Appello di Napoli Giuseppe De Carolis.

BARI, BOOM FEMMINICIDI In aumento del 46 per cento in un anno, accanto a riduzione in schiavitù (+25 per cento), furti e frodi comunitarie. Calano invece i reati in materia di riciclaggio, rapina, peculato e usura.

GENOVA, PRIORITA’, MAFIA, TERRORISMO E PROFUGHI La ‘Ndrangheta in Liguria ha “sempre più tangibili proiezioni” e agisce sia nel traffico di stupefacenti sia di importanti settori dell’economia. Il terrorismo internazionale vede la regione come varco d’accesso per gli islamici attraverso porti e aeroporti e luoghi dove vi sono “sedi di aggregazione di gruppi più radicali” e canali di finanziamento. Mentre è diventato “rilevantissimo” il numero delle richieste di richieste di asilo. Queste le emergenze segnalate dal Pg Valeria Fazio e dal presidente della Corte d’appello Maria Teresa Bonavia.

FIRENZE, ALLARME CRIMINALITA’ ECONOMICA, RISCHIO TAPPO A SIENA Non solo la “minaccia terroristica, in particolare di matrice jihadista”, legata ai flussi migratori. A preoccupare in Toscana è la criminalità economica e l’evasione. A Siena dove Banca Mps ha avviato molte azioni risarcitorie che insieme a quelle legate alla società Fruendo, a cui la banca ha ceduto il back office, rischiano ora di creare un ‘tappo’ al tribunale.

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ANCONA, SISMA E MALTEMPO RISCHIANO ALLUNGARE TEMPI GIUSTIZIA E così di vanificare i progressi sulle cause ultratriennali civili (-16%) e penali (-17%). Lo hanno detto Carmelo Marino, presidente della Corte d’appello, e Serenella Bachiocco, presidente dell’Ordine degli avvocati.

VENEZIA, CRISI BANCHE FA SALIRE CONTENZIOSO La vicenda delle crisi bancarie, specie della Popolare di Vicenza, ha fatto alzare il numero delle cause societarie in Tribunale. Il dato è emerso nella relazione del Presidente reggente della Corte Mario Bazzo “Si registra un forte incremento delle cause societarie e dei procedimenti cautelari della sezione impresa presumibilmente destinato ad aumentare per il proliferare del contenzioso che nasce dalla situazione di crisi di due note banche”.

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