Attenzione all’aria condizionata: quali disturbi comporta e come affrontarli

Attenzione all’aria condizionata: quali disturbi comporta e come affrontarli
3 luglio 2019

Quando arriva l’estate, arriva a volte forzosamente anche il momento di accendere l’aria condizionata. Vera e propria croce e delizia delle nostre bollenti giornate estive, questo elettrodomestico può però mettere a rischio non soltanto il nostro portafogli ma anche la nostra salute: se da un lato infatti non si può fare a meno di gonfiare la bolletta con il suo uso, dall’altro bisogna andarci cauti, perché impostare una temperatura troppo bassa per far fronte al caldo potrebbe arrivare a causare vari problemini fisici. Vediamo dunque quali sono i guai che l’aria condizionata potrebbe portarci e come usarla in maniera intelligente per godere solo dei suoi benefici.

I disturbi causati dall’aria condizionata

L’aria condizionata di per sé non è pericolosa: piuttosto è il suo abuso, unito ad altri comportamenti poco corretti da parte nostra, a renderla una possibile fonte di problemi per la salute di chi abita la casa o l’ufficio. Fra i disturbi da aria condizionata più comuni troviamo ad esempio quelli causati dagli sbalzi di temperatura, figli del repentino passaggio dal grande caldo al freddo polare dei nostri appartamenti. Queste variazioni improvvise possono causare varie conseguenze negative al nostro apparato respiratorio e alle difese immunitarie, che possono andare dal classico raffreddore a più importanti forme virali come l’influenza. Nella lista, troviamo inoltre i dolori articolari e muscolari, insieme al torcicollo e al mal di testa: nella maggior parte dei casi, questi disturbi nascono a causa dell’esposizione diretta al getto d’aria fredda dei climatizzatori. In secondo luogo, non vanno mai sottovalutati i problemi relativi alle allergie e alle infezioni fungine e batteriche: in questo caso, tutto deriva da una mancata pulizia dei filtri, responsabili della proliferazione di questi organismi. Anche il mal di gola è un altro grande classico, e lo stesso vale per il mal di schiena, la congiuntivite, il mal di stomaco e i dolori alle orecchie, tutti provocati ancora una volta da un’eccessiva esposizione al getto di aria fredda che oltre a provocare blocchi muscolari irrita anche le mucose.

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Come prevenire e affrontare questi disturbi

Come detto, il principale problema spesso viene rappresentato dalle clamorose differenze di temperatura fra ambienti esterni e interni. Quindi si consiglia di impostare il climatizzatore con uno scarto massimo di 5 o 6 gradi rispetto alla temperatura che si trova fuori. Purtroppo però in posti come l’ufficio non si può sempre decidere questo valore, e a volte capita che gli sbalzi siano troppo importanti, con delle ovvie conseguenze. In questi casi, è sempre meglio prepararsi per far fronte ai rischi e fare un po’ di scorta di farmaci da banco ordinando online e facendoseli spedire magari direttamente a casa o in ufficio, per essere pronti a tutto. In casi in cui non sia possibile regolare la temperatura come si desidera, si consiglia comunque di indossare un foulard leggero a protezione del collo e di evitare sempre l’esposizione diretta ai flussi d’aria del condizionatore, soprattutto quando si è sudati. Inoltre, sarebbe il caso di evitare di tenere accesa l’aria condizionata di notte, e di bere molta acqua per proteggere le vie respiratorie: in questo modo, andrete a idratare costantemente le mucose che, come abbiamo visto, potrebbero irritarsi. L’aria condizionata è un “male” spesso necessario, ma ciò non vuol dire doverla trasformare in un’arma a doppio taglio.

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