Austria, oggi al voto con l’incognita della governabilità. Le nuove manovre di Kurz

Austria, oggi al voto con l’incognita della governabilità. Le nuove manovre di Kurz
29 settembre 2019

L’Austria torna al voto oggi con una sola certezza: la vittoria annunciata del Partito popolare (Ovp) del premier Sebastian Kurz, ma senza una maggioranza assoluta: il dubbio quindi riguarda non tanto l’esito del voto, quanto il futuro della coalizione uscente. L’alleanza fra l’Ovp e l’ultradestra del Partito della Libertà (Fpo) è infatti terminata ingloriosamente nel maggio scorso dopo il cosiddetto “Ibizagate”, uno scandalo di corruzione che aveva visto coinvolto l’allora segretario dell’Fpo – nonché Vicecancelliere – Heinz-Christian Strache.

Strache – indagato oggi anche per false fatturazioni – si era dimesso dall’esecutivo insieme a tutti i Ministri del suo partito, ponendo fine di fatto all’esecutivo guidato da Kurz – ma non alle ambizioni di governo dell’Fpo, che durante la campagna elettorale ha insistito nel proclamarsi unico socio possibile per i popolari, sottolineando tutte le convergenze politiche delle due formazioni (che non sono poche, in primis in materia di immigrati). Stando ai sondaggi, con l’Ovp al 35% e l’Fpo al 20% una riedizione del passato governo sarebbe perfettamente fattibile: ma l’elettorato popolare non vede troppo di buon occhio una formazione considerata da molti fin troppo a destra.

Di qui che Kurz stia considerando altre manovre – o forse meglio alchimie – per procurarsi una maggioranza. L’alternativa a priori più ovvia, un governo di unità con i socialdemocratici, che i sondaggi danno tornati seconda forza con il 22% appare difficile dato che i rapporti fra i due partiti sono tutt’altro che cordiali. L’altra soluzione sarebbe sfruttare la popolarità dei Verdi, accreditati di un inedito 11%, magari in nome di una comune battaglia sui cambiamenti climatici, con il sostegno dei centristi di Neos, il cui 8% basterebbe ad assicurare la maggioranza; ma un’alleanza fra Verdi e conservatori sarebbe difficile da far mandar giù ai rispettivi elettorati. Anche per Kurz insomma, come per tanti suoi colleghi europei, il problema della governabilità si preannuncia molto più complicato dell’ottenere la vittoria elettorale e quindi il governo. L’orario di apertura degli 11mila seggi è flessibile, ma le operazioni di voto devono concludersi entro le 17:00 di oggi. Sono registrati per votare 6,4 milioni di austriaci che scelgono i 183 membri del Consiglio nazionale austriaco.

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