I bambini rifugiati e migranti in due storie animate dell’Unicef

I bambini rifugiati e migranti in due storie animate dell’Unicef
8 aprile 2016

Due storie animate per contribuire a costruire una percezione positiva verso i 65 milioni di bambini e ragazzi coinvolti nelle migrazioni in tutto il mondo. Li presenta l’Unicef a Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi a Venezia. Intitolate “Storie ingiuste – storie di fughe dei bambini dai conflitti”, spiegano l’orrore che causa la fuga dai loro paesi d’origine. Le due storie, animate nello stile della fiaba, sono “Ivine e il cuscino”, in cui si racconta la vera storia di una ragazza di 14 anni che dopo la fuga dalla Siria è arrivata in un campo rifugiati della Germania. E “Malak e la barca”, che racconta di Malak una bambina costretta a fuggire dalla sua casa in Siria per la guerra e ad attraversare il mare su un barcone pericolante. Due storie che fanno parte dell’iniziativa #actofhumanity, che sottolinea che ogni bambino ha i propri diritti e merita una giusta possibilità. Un’iniziativa con cui l’Unicef vuole coinvolgere sempre di più le persone, attraverso i social media, chiedendo di mostrare un atto di umanità verso i bambini e i ragazzi migranti e rifugiati usando l’hashtag #actofhumanity per condividere queste storie e ispirarne di nuove.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Leggi anche:
Mattarella in Slovenia per ventennale adesione del Paese all'Ue


Commenti